Benevento, Don De Blasio: Rione Libertà risponderà all'attacco della criminalità!

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Nostro servizio - Allarme sociale per la recrudescenza di episodi delinquenziali e criminosi a Benevento e nel Sannio. Negli ultimi mesi, il livello di guardia si è notevolmente alzato: aggressioni, rapine, atti intimidatori a colpi di pistola. E un omicidio, in pieno giorno. Ne abbiamo parlato con Don Nicola De Blasio, parroco della chiesa di San Modesto e direttore della Caritas Diocesana di Benevento. Molti episodi – omicidio Nizza compreso – si stanno verificando, infatti, al Rione Libertà un quartiere che lui conosce come pochi.

“Vorrei, però - esordisce il sacerdote - che il Rione Libertà non fosse sempre dipinto come quello più a rischio, altrimenti si rischia di dimenticare le tante cose buone che ci sono. Questa ripresa di attività malavitose è dovuta, forse, al fatto che ci sono nuovi equilibri, in tale contesto, che stanno venendo a galla e qualcuno sta cercando di prendere il predominio sulla città. Bisogna, ora, cercare di riconquistare il territorio. L’economia vive un momento difficile e porta spesso a questi atti che non aiutano a crescere. Se ci fosse più possibilità di guadagnare onestamente, credo che riusciremmo a liberarci di qualche problema. Ma, ripeto, non bisogna criminalizzare un intero rione che spesso subisce, non compie questi atti”.

Quali possono essere i rimedi o le azioni di contrasto?
“Lo sto dicendo da molto tempo: il Rione non può essere abbandonato a se stesso. Negli anni ’60 c’era un commissariato di polizia, ora non c’è niente. In un quartiere così grande, un terzo di tutta la città, non c’è una presenza che possa controllare il territorio. Ci sono alcune strutture come quelle sportive, ma come attività commerciali non è che ci sia questo grosso indotto. Il Rione va ripensato e progettato: spero che il recupero nell’ambito del progetto 'Più Europa' non porti solo a una cementificazione o alla ricerca di interessi di questa o quella parte, ma che sia veramente occasione di sviluppo per l’intero quartiere, in modo tale che i cittadini possano sentirsi sicuri e viverlo. Faccio un esempio: San Modesto sta diventando una zona quasi residenziale. Basta fare una passeggiata per rendersi conto che l'area è tenuta pulita, i ragazzi giocano tranquillamente in piazza. La gente ha riconquistato i propri spazi. Questo bisognerebbe fare: educare alla responsabilità e al bello, cercando di essere vicini alle esigenze e ai problemi dei cittadini. Che non chiedono tanto: a loro basta la pulizia dei giardini, delle strade, non i mega progetti che lasciano il tempo che trovano, perché la realizzazione è a lungo termine. Avremmo bisogno di qualcosa a breve e a medio termine”.

E’ preoccupato o nutre comunque fiducia per il futuro?
Quando viene spezzata una vita, bisogna preoccuparsi. Sicuramente, però, il Rione Libertà darà la sua risposta come sempre. I cittadini onesti non permetteranno alle organizzazioni malavitose di occupare il territorio. Di questo ne sono certo: la società civile sana risponderà in maniera forte a queste aggressioni”.
Roberto Russo



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