Dopo le critiche dell'Abbamondi sull'incontro amorosino ecco la replica di Di Cerbo

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Giuseppe Di Cerbo, sindaco AmorosiGiuseppe Di Cerbo, sindaco Amorosi

Replica al vetriolo di Giuseppe Di Cerbo dopo l'attacco da parte del capogruppo dell'opposizione telesina Angela Abbamondi. 

“Non sarà assolutamente semplice replicare alle parole del consigliere di minoranza al comune di Telese Terme Angela Abbamondi in considerazione della portata degli ‘appunti’ e la mole di interlocutori chiamati in causa: si spazia facilmente dal sottoscritto al sindaco di Telese Terme passando poi per il Partito Democratico, i sindaci del comprensorio e dunque il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro. A ciascuno il suo insomma”.

Così Giuseppe Di Cerbo, sindaco di Amorosi e consigliere provinciale, replica ad Angela Abbamondi capogruppo d'opposizione in Consiglio comunale a Telese Terme e leader del gruppo "Telese Riparte" che nei giorni scorsi aveva aspramente criticato l'incontro svoltosi a Palzzo Maturi e poi ribattezzato "Patto di Amorosi".

“Naturalmente la signora Abbamondi – aggiunge Di Cerbo – parte dal presupposto che quello di lunedì non sia stato un incontro istituzionale ma di partito nonostante in sala fossero presenti amministratori che non si riconoscono nel Partito Democratico. Gli incontri istituzionali sono altra cosa, probabilmente, gli incontri istituzionali sono quelli che vedono la partecipazione della signora Abbamondi e magari ad uso esclusivo di altri rappresentanti delle istituzioni afferenti a partiti che in Consiglio provinciale sono in coalizione con il Partito Democratico, sicuramente più titolati, ma non di 8 sindaci del comprensorio, 3 consiglieri provinciali, del presidente della Provincia e un rappresentante del governo. All’incontro di lunedì sera la signora Abbamondi ha addebitato gli insuccessi della politica locale, ma azzarderei nel dire anche regionale, nazionale e internazionale degli ultimi 60 anni, dal dopoguerra agli anni di piombo passando per la fine delle guerra fredda e arrivando all’alta capacità ferroviaria sulla. La signora Abbamondi si interroga sulla mia azione politica, sulla mia attività politica e amministrativa di questi ultimi anni. Dal 2009 al 2014 ho amministrato il mio comune, nel 2014 i miei concittadini mi hanno concesso l’onore di poter continuare il mandato per altri 5 anni per ragioni che non stanno sicuramente alla signora Abbamondi giudicare. Sul passaggio dell’alta capacità ferroviaria nel territorio comunale di Amorosi chieda ai miei concittadini, in particolare a quelli interessati, fino ad ora quale è stata la nostra azione. Lo scorso 10 gennaio sono stato eletto in seno al consiglio provinciale con il voto dei colleghi amministratori della provincia, qualche settimana più tardi il presidente Ricci ha voluto affidarmi le deleghe relative ai lavori pubblici e alla programmazione scolastica. Ho ricercato sin da subito il consenso e il sostegno dei Sindaci per quel che concerne le problematiche afferenti alle mie deleghe. Il lavoro è partito da poco meno di un mese e l’incontro di lunedì 10 aprile ad Amorosi è andato ad inserirsi proprio su quella linea. Sarò promotore di altri incontri e le azioni saranno consequenziali. Stia tranquilla la Abbamondi non ci sono orizzonti elettorali dei quali dover tenere conto, ne mi interessano, si preoccupi eventualmente delle sue di elezioni. La mia azione proseguirà così come è sempre stato in passato anche se la prossima volta sarà mia cura chiedere il permesso alla signora Abbamondi. L’occasione naturalmente è gradita per invitare la signora Abbamondi a confrontarci su queste e altre questioni in qualsiasi momento oltre agli auguri di una felice e serena Pasqua da parte mia, sicuramente, e del comune che mi onoro di rappresentare”.
 



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