Dugenta. Approvato il bilancio di previsione senza la minoranza che abbandona l’Aula

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Il sindaco di Dugenta, Ada RenziIl sindaco di Dugenta, Ada Renzi

Il Consiglio comunale di Dugenta ha approvato il bilancio di previsione 2014 e il pluriennale 2014-2016 con i voti della maggioranza, mentre la minoranza a pochi minuti dall’inizio del consiglio, sull’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, ha abbandonato l’aula.
“E’ biasimabile – ha dichiarato il sindaco Ada Renzi - l’uscita da un consiglio durante il quale votando a favore o contro si esprime la volontà di chi si è chiamati a rappresentare. E le successive prese di posizione e recriminazioni di ciò che è stato votato sono patetiche. Nel Consiglio comunale del 24 ottobre si doveva parlare di bilancio e i consiglieri d'opposizione, con la “cartuscella” in tasca già scritta da qualche scriba, si sono arenati su una discussione che poteva essere proficua al confronto sereno e a vantaggio dei cittadini. Col pretesto di una presunta e inesistente offesa, se ne sono usciti alla chetichella uno dietro l’altro: prima il consigliere Ciervo e poi, dopo qualche tentennamento Di Cerbo, nonostante l’invito della maggioranza a continuare la discussione. Per la serie predicano bene e razzolano male. Questa è l'attuale opposizione consiliare – ha continuato il sindaco - brava a ruggire in piazza e sui quotidiani, ma altrettanto brava a sottrarsi al dibattito politico nella sua sede ideale. I consiglieri di opposizione si affaticano solo a presentare interrogazioni, a richiedere copia di documenti, a scrivere ai vari organi, dai Carabinieri al Prefetto, nel tentativo di ritardare la macchina amministrativa. Non hanno mai partorito una proposta! I consiglieri di minoranza ci mandano a dire attraverso la stampa quello che avrebbero dovuto dire in Consiglio. E’ paradossale!”. Il sindaco di Dugenta non usa mezzi termini quando sottolinea che “le difficoltà sono tante e vanno affrontate. Le modifiche legislative intervenute negli ultimi anni hanno cambiato l’architettura fiscale dei Comuni con l’introduzione di nuove tasse. Abbiamo subito una riduzione di risorse da parte dello Stato; il gettito IMU che inizialmente veniva compensato dal Governo oggi sparisce e si recupera solo in parte con la Tasi. Patto di stabilità, equilibri di bilancio, spending review non sono concetti vuoti, ma limiti con cui confrontarsi quotidianamente nell’ambito del nostro bilancio. E’ vero abbiamo avuto la diffida dal Prefetto, come altri comuni, per aver portato il bilancio in consiglio con venti giorni dalla scadenza. E’ anche vero però che l’ultimo taglio il Ministero l’ha comunicato a metà settembre. Un esempio su tutti: le opere pubbliche sono tante ma le imprese non iniziano o non terminano i lavori perché per il patto di stabilità non vengono pagate dai comuni che pure finanziariamente potrebbero. Le spese sono centellinate ogni mese, abbiamo procurato delle risorse non incidendo sul bilancio comunale e siamo ritenuti non a torto uno dei comuni più virtuosi. Noi pensiamo di operare con senso di responsabilità: è cosi che funziona quando si rappresentano le istituzioni. Come si dice in gergo, noi ‘ci mettiamo la faccia’” – ha concluso il sindaco Renzi.



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