Durazzano. Crisci replica ad Abbatiello. ‘Non si faccia terrorismo politico’

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A seguito della lettera indirizzata oltre che al sindaco di Durazzano, anche a vari organi di profilo istituzionale, tra cui organi politici e giurisdizionali, sottoscritta dagli ex-consiglieri di minoranza Marcello Abbatiello, Giovanni Martone e Rocco Abbatiello, dai surroganti Antonio Posillico, Francesca Razzano ed Antonio Piscitelli, nonché dagli altri candidati della lista “Durazzano che Cambia” Antonio Buffolino, Maria Zaino, Giuseppe Russo, Valerio Piscitelli e Gaetano Biasucci, il primo cittadino di Durazzano, Alessandro Crisci, anche a nome della maggioranza, ha espresso indignazione e disgusto rispetto alle falsità ed illazioni contenute.
“Quanto sostenuto dagli ‘undici’ è puro terrorismo politico, dannoso per l’immagine dell’intero paese che non merita di essere dipinto come la roccaforte della camorra ed i cittadini durazzanesi come dei camorristi. Il nostro – si legge nella nota di Crisci - è un paese sano, dove si respira un clima di diffusa legalità e noi amministratori siamo cittadini onesti, eletti democraticamente dalla maggioranza degli elettori che ha sempre esercitato ed esercita il potere in pieno rispetto delle leggi. Tant’è che ogni richiesta della minoranza è stata soddisfatta nei tempi e nei modi consentiti dalla norma. Ad ogni modo, ammoniamo e mettiamo in guardia chiunque volesse continuare ad infangare l’immagine di Durazzano in quanto respingiamo l’idea che ci possa essere un collegamento tra quanto accaduto a Rocco Abbatiello e la sua carica politica. Ricordiamo, al riguardo, che sono ancora in corso le indagini da parte degli inquirenti e che, ad oggi, non è conosciuta la natura di tale gesto avvenuta alle 22 in un bar mentre giocava alle slot machine. Pertanto quest’episodio, pur se ignobile, dovrebbe essere ricondotto a natura privata e dal quale noi amministratori e qualunque onesto cittadino deve ritenersi estraneo.
Infine, considerato che quest’amministrazione è composta da persone rette e lavoratrici (imprenditori, professori, liberi professionisti, operai), provvederà a sporgere denuncia-querela, per i reati che si vorranno ravvisare, nei confronti dei sottoscrittori della missiva al fine di tutelare non solo la propria immagine quali amministratori e semplici cittadini, ma anche quella dell’intera cittadinanza durazzanese che risulta danneggiata sotto l’aspetto economico, morale e di immagine” – ha concluso Crisci.



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