Durazzano. In Consiglio Comunale approvati solo dalla maggioranza i punti all’ordine del giorno

17:28:44 1500 stampa questo articolo

Il 25 luglio scorso, alle 19.30 si è tenuto il terzo Consiglio Comunale dell’amministrazione Crisci II. Dopo una breve e sterile disputa sul cosa significasse leggere ed approvare i punti della seduta precedente, che ha visto sorgere un chiarificatore contraddittorio tra il sindaco Crisci ed il consigliere della minoranza Rocco Abbatiello, si è proceduto alla discussione del secondo punto all’ordine del giorno non prima, però, che la minoranza, per l’occasione rappresentata dai soli Rocco Abbatiello e Giovanni Martone, si alzasse e abbandonasse la seduta. Il punto in discussione riguardava la nomina del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, Nicola Russo, quale rappresentante del comune in sede di stipula del Contratto di Comodato Uso Gratuito che vedrà l’Enel Distribuzione S. p. A. quale beneficiaria ad utilizzare degli spazi in località Campolopisco (zona PIP) per installare delle cabine elettriche al fine di fornire a tutta la zona industriale l’energia elettrica. L’atto, approvato all’unanimità dai soli consiglieri, rimasti cioè quelli della maggioranza, permetterà di riparare a quella situazione che si era venuta a creare proprio presso l’area PIP dove, secondo la documentazione ufficiale, erano state realizzate tutte le opere di urbanizzazione (luce, acqua, gas e scarichi fognari) che, fattivamente, in parte non esistono per responsabilità che la magistratura penale sta già verificando. Il terzo punto all’ordine del giorno, anch’esso approvato all’unanimità dalla maggioranza, ha previsto l’approvazione di uno schema di Convenzione da stipulare con le IACP di Benevento al fine di regolamentare il diritto di superficie concesso a quest’ultimo ente con delibera consiliare n. 17 del 25/06/1973, sull’area ubicata in viale Sant’Alfonso ed individuata al Catasto con numero di particella 472. La maggioranza, con a capo il sindaco Crisci, a margine del Consiglio Comunale ha auspicato che il comportamento della minoranza di abbandonare le sedute consiliari, possa concludersi al più presto. Rivendicare i diritti fondamentali della democrazia, pur se essi non vengono per nulla lesi, e poi non esercitarli nelle dovute sedi istituzionali fa sorgere il dubbio che le spettacolari quanto mai inutili azioni della minoranza vogliono servire solo a mascherare non tanto una divisione interna quanto un disinteresse della minoranza stessa verso questioni che riguardano la collettività tutta e l’interesse pubblico.



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti