Ecoballe. Sit in di protesta dei salviniani sanniti a Toppa Infuocata: "vanno rimosse"

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“Facciamo nostre le istanze e le preoccupazioni dei cittadini riguardanti l’ambiente e la salute”.

Si è svolta stamane in località Toppa infuocata di Fragneto Monforte di fronte ai cancelli del deposito di ecoballe, un sit in di protesta da parte del movimento politico “Noi con Salvini” per la mancata rimozione delle stesse.

Così il coordinatore provinciale Stefano D’Agostino: “Ora che si cerca il rilancio delle aree interne, puntando allo sviluppo turistico, religioso, culturale con la riattivazione della linea ferroviaria storica Napoli-Pietrelcina-Boscoredole(ad oggi l’arrivo del treno storico alla stazione di Fragneto Monforte), stride la presenza sul territorio di ecoballe in località tristemente famosa chiamata Toppa Infuocata. Nel giorno di cerimonia per festeggiare la restituzione dell’ulteriore tratto di questa linea turistica con la presenza di rappresentanti della Regione Campania, noi del movimento abbiamo voluto ricordare che dal 2004 questo territorio ospita migliaia di ecoballe. Le stesse fonte di forte preoccupazione per gli abitanti del luogo in quanto producono un‘aria irrespirabile e i liquidi provenienti da esse finiscono direttamente nel terreno dove ci sono piantagioni, pascoli e falde acquifere. Parliamo di un sito di stoccaggio che sarebbe dovuto essere provvisorio ma che ad oggi è ancora in loco. Facciamo nostre le istanze e le preoccupazioni dei cittadini riguardanti l’ambiente e la salute, in quanto nel corso degli anni le patologie tumorali nei due paesi sono aumentate in modo esponenziale. Inoltre dopo che pochi giorni fa è stato firmato l’accordo per la realizzazione di un impianto di compostaggio, capace di lavorare 30mila tonnellate annue di rifiuto umido presso il vicino STIR di Casalduni, la popolazione locale è ancora più preoccupata”.

I salviniani, inoltre, chiedono: “l’immediata rimozione delle ecoballe, la bonifica del sito di stoccaggio e la rinaturalizzazione della collina , per cui ci uniremo a qualsiasi forma di protesta civile verrà posta in essere dalla popolazione per il bene del territorio e per la salute degli abitanti, per la salvaguardia dei pascoli e dell’agricoltura.

Così il coordinatore di Fragneto Monforte del movimento Massimo Luciani: “I cittadini di Fragneto sono anni che aspettano la rimozione delle ecoballe, dopo le tante promesse non mantenute da parte della Regione, ora sono proprio stufi. Siamo vicini e solidarizziamo anche con l’attuale amministrazione locale che sempre si è battuta per la risoluzione della questione.”
 



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