Ecocosmesi creativa alla Cenabaratto del 28 novembre

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Alla Cenabaratto di venerdì 28 novembre, alle 21.30, presso la libreria indipendente Masone di Benevento, ospite di Art'Empori e del GASB Arcobaleno (Gruppo d’Acquisto Solidale e Barattario), in collaborazione con l'iniziativa Riciclamente promossa da Artèteco, Alessandra Miraglia, biotecnologa, baratterà le sue competenze sull'ecocosmesi creativa.
E' sempre più diffusa l’esigenza di imparare ad autoprodurre i propri cosmetici e i prodotti per l’igiene della casa, nata dalla consapevolezza che, nella maggior parte dei prodotti e nei detersivi in commercio sono presenti sostanze di origine petrolchimica, inquinanti per l'ecosistema terra e per l'ecosistema pelle. La Cenabaratto sarà preceduta, dalle 20, da un Mercatino CortoBarattario tra i soci del GASB Arcobaleno e chi vorrà aggiungersi.
La Cenabaratto configura un baratto di competenze alimentari e artistiche affinché si realizzi una partecipazione esperienziale e sostenibile, è opportuno che i fruitori della Cenabaratto partecipino con un cibo cucinato da condividere e forniti di stoviglie non monouso che utilizzeranno durante la cena. Sarà consegnato un SoldoCorto, moneta artigianale/locale sannita, a coloro che verranno muniti di stoviglie. Chi non avrà avuto opportunità di portare un cibo cucinato, potrà versare cinque euro per acquistare presso il Caff’Emporio un vino biologico da condividere con gli altri partecipanti. Le Cenebaratto, promosse con l’apporto di Art’Empori.it e il Distretto di EcoVicinanza (Distretto di Economia Solidale), dopo la consegna del GASB Arcobaleno Benevento (Gruppo d?Acquisto Solidale e Barattario), tramite lo scambio di competenze alimentari e artistiche, realizzano un’esperienziale coesione tra soci produttori, soci consumatori e chiunque voglia aggiungersi per un rapporto responsabile con il cibo e con l’arte. Presidio territoriale nato per resistere alla crisi economica, la cenaBaratto diventa anche opportunità, nella comunità locale, per promuovere inclusione, un linguaggio della pace e una cittadinanza non delegata: per parteciparvi non bisogna essere invitati, ma basta barattare una competenza, come un cibo cucinato, una performance artistica, un sapere concreto o un’esperienza che promuova il cambiamento. Seduti intorno alla stessa tavola, accomunati dal cibo, tutti partecipano da coautori della serata: infranta la separazione tra attore e spettatore, tra cultura intellettuale e cultura materiale, ognuno è fruitore dell’altro.



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