Ecosistema Urbano. Benevento scala la classifica di Legambiente sulla vivibilita' e sale al 25 posto

14:35:0 2952 stampa questo articolo
Santa Sofia 2015Santa Sofia 2015

Presentato il rapporto Ecosistema Urbano, Benevento passa dal 54° al 25° posto della graduatoria stilata da Legambiente. Il ringraziamento del sindaco e dell’assessore all’Ambiente.

“C’è un’Italia delle città e un’Italia dei cittadini. La prima, che accomuna tanti Comuni capoluogo, fatica a liberarsi dal traffico, stenta a trovare soluzioni strutturali all’emergenza smog, alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, non ha ancora messo tra le priorità efficienza energetica, rigenerazione urbana, qualità delle periferie, ridistribuzione dello spazio pubblico. La seconda, fatta di associazioni, volontari, comitati di quartiere, cooperative di comunità, è sempre più attiva, vitale, solidale, attenta e partecipe alla valorizzazione dei beni comuni e impegnata a produrre e a sollecitare con forza il cambiamento”.

Un’Italia dai due volti dunque: una pigra, ferma, restia nell’affrontare i grandi temi della sostenibilità ambientale ed una in movimento, tutt’altro che statica, che lavora a progetti virtuosi e lo fa dal basso grazie all’attivismo dei cittadini. Insomma, sono i cittadini più che le amministrazioni a farsi promotori delle “buone pratiche”. Si apre così “Ecosistema Urbano” il XXIII rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia stilato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore e presentato ieri a Bari alla presenza di Rossella Muroni presidente nazionale Legambiente, Antonio Decaro sindaco del capoluogo pugliese e presidente Anci, e Romano Carancini primo cittadino di Macerata città classificatasi prima scalzando Verbania.

17 gli indicatori sui quali si basa la classifica: “qualità dell’aria, consumi idrici, dispersione della rete, capacità di depurazione, produzione di rifiuti urbani, raccolta differenziata, passeggeri trasporto pubblico, offerta trasporto pubblico, modal share auto e moto, tasso motorizzazione auto, incidentalità stradale, isole pedonali, piste ciclabili, energie rinnovabili copertura fabbisogni elettrici domestici, energie rinnovabili: solare termico e fotovoltaico pubblico; divisi in 5 macroaree: “aria, acqua, rifiuti, mobilità, energia”.

Com’è messa Benevento? Nella classifica finale il capoluogo sannita si classifica 25° con il 57.55% prima tra le città campane: 42° Avellino con il 54,56%; 51° Salerno con il 51,52%; 82° Napoli con il 43,56%; 101° Caserta con il 31,16%. Un balzo avanti notevole quello di Benevento che solo lo scorso anno si era piazzata al 54° posto mentre nel 2014 addirittura 59°.

Per quanto riguarda la qualità dell’aria: e dunque la presenza di biossido di Azoto-NO2 Benevento è all’11° posto segue Avellino al 19° per gli altri capoluoghi bisogna scendere e di molto. Va maluccio invece per quanto riguarda il PM10 dove Benevento è all’80° posto al pari di Avellino e Rovigo la migliore delle campane risulta Salerno al 23° posto. Per quanto riguarda l’ozono invece Benevento è al 12° al primo c’è Salerno, in alto anche Avellino (19°) basse le altre con Napoli(44°) e Caserta. La concentrazione nell’aria di biossido di azoto [NO2] costituisce, insieme al particolato sottile e all’ozono, uno tra i maggiori problemi con cui le amministrazioni devono confrontarsi. Le emissioni di ossidi di azoto derivanti dai processi di combustione e, specialmente nei centri urbani, dal traffico automobilistico e dal riscaldamento domestico.

Benevento si piazza poi al 33° posto per quanto riguarda i consumi idrici mentre è 53ma per quanto riguarda la dispersione ovvero: la differenza tra l’acqua immessa e l’acqua consumata per usi civili, industriali, agricoli. Allarmante invece il 96° posto per quanto riguarda la capacità depurazione mentre sulla produzione di rifiuti il capoluogo è 4° dietro a Nuoro, Isernia e Belluno e 17° posto per il tasso di raccolta differenziata migliore città del Sud, unica a superare l’obiettivo del 65%.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico – suddiviso in città grandi, medie e piccole – e dunque i passeggeri trasportati annualmente per abitante dal tpl Benevento è al 20° posto (città piccole) mentre è 24° per percorrenza annua per abitante del trasporto pubblico. Per il “modal share”, e dunque la percentuale di spostamenti privati motorizzati Benevento è al 33° posto. 56° posto invece per le autovetture circolanti ogni 100 abitanti (sono 63) alto invece il tasso di incidentalità stradale (numero vittime – morti+feriti - ogni 1.000 abitanti) che piazza il capoluogo al 100°posto. Ed ancora: 12° posto per estensione pro capite della superficie stradale pedonalizzata, 32° posto per il livello di infrastrutturazione per la ciclabilità, 36° posto per le energie rinnovabili (fotovoltaico e termico: potenza installata su edifici comunali ogni 1.000 abitanti) e 41° posto per percentuale dei consumi derivanti da energie rinnovabili sul totale dei consumi domestici (53%).

Poi ci sono indicatori che non determinano la classifica come i chilometri totali di piste ciclabili 48° posto con 19km, estensione pro capite di verde fruibile in area urbana 56° posto, percentuale della superficie delle differenti aree verdi (aree naturali protette e aree del verde urbano) sul totale della superficie comunale 103° posto.

Dati altalenanti che potrebbero però portare a fare una riflessione seria e dettare, perché no, anche l’agenda del lavoro politico da svolgere nei prossimi anni. Insomma intervenire nelle criticità: come il trasporto pubblico, depurazione delle acque – con la costruzione di un depuratore che probabilmente avverrà come riferito dall’assessore entro la fine del 2018, l’abbattimento delle polveri sottili, l’incremento delle energie rinnovabili, la riduzione degli sprechi sulla rete idrica.  Appresi i dati, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e l’assessore alle Politiche ambientali, Vincenzo Russi, hanno ringraziato i dipendenti comunali che, “con il loro lavoro hanno contribuito al raggiungimento del risultato e tutti i cittadini che hanno dimostrato di tener a cuore la loro città e di rispettare l’ambiente nel quale vivono”.

Michele Palmieri



Articolo di Ambiente / Commenti