Elettrodotto Terna. Assemblea pubblica a S.Vitale di comitati e associazioni

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Da alcuni mesi i comitati e le associazioni hanno intrapreso azioni di contrasto alle opere - elettrodotti, cavidotti e stazione elettrica Benevento 3 - che la Terna sta realizzando sul territorio di Benevento compreso tra le Contrade Pino-Ciancelle e la Contrada Corvacchini. Domenica 29 giugno la società Terna, a totale capitale pubblico, ha messo in esercizio un elettrodotto ad alta tensione (380mila Volt) dalla Puglia a Benevento utilizzando 39 tralicci già esistenti anziché nuovi sostegni come previsto dal progetto autorizzato dal Ministero. Terna ha quindi arbitrariamente modificato il percorso dell’elettrodotto che, secondo le norme vigenti, avrebbe dovuto prevedere le fasce di rispetto a protezione della popolazione dall'inquinamento elettromagnetico. Tutte le abitazioni che sono situate nella fascia di almeno 53 metri per lato dai vecchi tralicci sono esposte all'inquinamento dei campi elettromagnetici e lo rimarranno per diversi anni, perché Terna ha ammesso di recente che l’elettrodotto potenziato con nuovi cavi su vecchi sostegni rimarrà in funzione fin quando non sarà realizzata la nuova stazione elettrica prevista alla Contrada La Francesca che non è stata però neppure autorizzata. Tale situazione, che coinvolge almeno 100 abitazioni e luoghi di lavoro, non può essere tollerata perché incide sulla salute dei residenti lungo l'elettrodotto, contrariamente a quanto previsto dalle leggi di tutela dall’inquinamento elettromagnetico. E' per questo che varie associazioni (Associazione Altrabenevento - Comitato Pantano- Comitato Pantano-San Vitale - Associazione ANTA- Comitato Malecagna- Associazione Pro Vita-Acquafredda- Comitato Voce per la Contrada) hanno organizzato un’assemblea pubblica per il 21 luglio prossimo alle 17,30 nei locali della ex scuola di San Vitale per sollecitare il sindaco a difendere la salute pubblica.



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