Enzo Savastano, il neomelodico di Benevento che fa impazzire il web

17:36:23 12619 stampa questo articolo
Enzo Savastano, neomelodicoEnzo Savastano, neomelodico

Enzo Savastano è un cantante neomelodico beneventano salito alla ribalta dopo aver pubblicato il brano "Una canzone indie" che ha letteralmente fatto impazzire il web.

È diventato un fenomeno social, ha stravolto il modo di vedere e ascoltare lo sconfinato mondo “indie” tanto da guadagnarsi l’attenzione de Il Fatto Quotidiano e Corriere del Mezzogiorno. Parliamo di Enzo Savastano, cantante neomelodico beneventano capace d’unire i synth ai gorgheggi e di spopolare sul web grazie ad un brano “una canzone indie”.

L’esplosione e la trasformazione di Savastano è in parte dovuto anche al conflitto generazionale padre – figlia. È proprio vero che nessuno oggi segue più le orme dei genitori e allora via, messi da parte i dischi di Nino D’Angelo, uno dei padri fondatori del genere, Enzo ha provato a reinventarsi. Il Quaderno.it ha incontrato il neomelodico tra un impegno e l’altro, tra un concerto alla sagra della porchetta e un matrimonio con 500 invitati.

Enzo Savastano sa di essere diventato un fenomeno indie?
«Mha! Diceva il mio maestro di pianola al conservatorio, che i veri fenomeni sono quelli che nonostante le tante comunioni e matrimoni, riescono a trovare il tempo per la famiglia. Mia figlia meritava questo».

Nelle sue canzoni ha tolto “i cori finti” ed è passato ai synth, ha mandato via anche Lello ed il suo sassofono. Sa di aver rivoluzionato il mondo del neomelodico e messo un musicista in cassa integrazione?
«Ad essere sinceri, è stata la prima volta che l’amico e collega Lello Sorice Junior dice di NO! Ad un progetto Savastano …. Sta per uscire il suo nuovo album dal titolo “Attenzione caduta sax”…e quindi gli facciamo un grande “in bocca al lupo”».

Poi con Cindy com’è finita?

«No comment»

Lei è il re dei matrimoni e dei trenini alla terza bottiglia di vino, questo cambiamento rivoluzionerà i suoi spettacoli?
«Rivoluziona si! Nella musica indie non esistono le classiche cerimonie, e quindi suonare in locali dove non si mangia, è triste».

Gorgheggi, ritmo reggae ed intuizioni geniali forse sgrammaticate, come nascono le sue canzoni?
«Ma le mie canzoni nascono da vita vissuta, e da quello che piace alla gente…c’è una cosa che non deve mi mancare nella musica di Savastano: Il cuore».

Chissà se Enzo si aspettava tutto questo clamore mediatico, in fondo è stato lui a dire che “la gente fa tendenza” e forse ora, dopo il singolo, dirà addio alle sagre della porchetta ed inizierà un tour nei monolocali in affitto 4x4 in modo così di compiere facilmente il sold out.
Savastano, però, ha il merito di aver portato a un gradino superiore anche il discorso musicale e dunque l’eterna lotta tra chi ama o no il genere. L'ha fatto in modo spietato, ponendo l’accento sulle contraddizioni più evidenti, e se volete anche con talento, perché non è detto che solo perché si sbaglia un congiuntivo non si abbia talento.

L’ascesa di Savastano non si ferma però ai click ed alle visualizzazioni su You Tube, ma tocca anche i social e Facebook, dove fa incetta di mi piace e pubblica tutorial “a gratis” su come fare a diventare un cantante neomelodico. Un passo che non ti aspetti, perché alla fine Savastano sa che la cultura va condivisa, parla di rivoluzione anche se confonde Cuba con la Jamaica.

Noi non sappiamo che Savastano continuerà a regalarci hit come “Reggae neomelodico” o “Campomarino” però il suo modo di raccontare una realtà così complessa ci piace perché sa arrivare lì dove la musica non può. 

Michele Palmieri



Articolo di Musica / Commenti