Esercitazione a Bocca della Selva del Gruppo S.A.F. dei Vigili del Fuoco di Benevento

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Esercitazione a Bocca della Selva del Gruppo S.A.F. dei Vigili del Fuoco di BeneventoEsercitazione a Bocca della Selva del Gruppo S.A.F. dei Vigili del Fuoco di Benevento

Importante esercitazione del Gruppo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco di Benevento. I caschi rossi si sono cimentati in uno scenario critico simulando il recupero di un disperso in montagna.

L'esercitazione del gruppo S.A.F. dei Vigili del Fuoco di Benevento si è svolta nei giorni 19 e 20 febbraio a  Bocca della Selva, la nota località del comune di Cusano Mutri, sita a 1395 metri d`altezza, alle falde del Monte Mutria. L'esercitazione si è svolta in uno scenario di criticità, sia per l'impervietà del territorio che per le avverse condizioni meteo, simulando pienamente le condizioni in cui si trovano realmente, impegnati sul campo, i Vigili del Fuoco del nucleo S.A.F.

L'esercitazione è stata incentrata sulla simulazione del soccorso ad un disperso, accidentalmente scivolato da un sentiero di montagna. Attraverso l'allestimento di una manovra complessa ma efficace, supportati da idonea attrezzatura i cashi rossi del gruppo S.A.F. hanno quindi ricondotto il malcapitato in superficie. Le manovre di derivazione speleo-fluviale forniscono un grado di sicurezza massimo sia per i soccorritori che per le persone da soccorrere. L'intera programmazione della fase addestrativa è stata coordinata dal Comandante Ingegner Michele Di Tullio.

Ma cos'è il Nucleo S.A.F.? E' un gruppo specializzato dei Vigili del Fuoco, nato dall'esigenza di prestare soccorso alle persone che si dedicano ad attività sportive che spesso si svolgono in ambienti particolarmente impervi, dove le attrezzature e le tecniche di intervento utilizzate da sempre dai vigili del fuoco risultavano poco efficaci. Per queste ragioni nel corso degli anni, in alcuni contesti territoriali della penisola, si è avvertita l'esigenza di elaborare ed adottare tecniche innovative di derivazione speleo - alpino e fluviale, inerenti le esigenze di soccorso dei vigili del fuoco da estendere successivamente a tutto il personale del C.N.VV.F.. Tali tecniche consentono di aumentare il livello di sicurezza dei soccorritori e migliorare il servizio offerto alla popolazione in particolare in quelle situazioni in cui, a causa dello specifico scenario incidentale, non sono utilizzabili i normali mezzi in dotazione.



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