Esplosione al Giannone, parlano i docenti del Liceo Scientifico Rummo

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Liceo Scientifico G. Rummo Liceo Scientifico G. Rummo

Riceviamo e pubblichiamo una nota dei professori del Liceo Scientifico Rummo in merito alla bomba carta fatta esplodere dinanzi il portone d'ingresso del Liceo Classico Giannone.

In riferimento agli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto a vario titolo i due più antichi i Licei della città, i docenti del Rummo intendono precisare alcuni punti. 

"Pur senza entrare nel merito della vicenda e, soprattutto, lungi dal voler alimentare sterili e strumentali polemiche, i docenti del Liceo Scientifico Rummo, nel rivendicare l’autonomia e l’importanza determinante del ruolo degli insegnanti, ribadiscono con fermezza che l’azione educativa, svolta quotidianamente con passione ed impegno dalle professoresse e dai professori dell’istituto, è rivolta a tutti i nostri alunni,nessuno escluso, con lo scopo di assicurare a ciascuno non solo il possesso di valide conoscenze e competenze, ma anche la formazione della personalità, l’arricchimento del mondo interiore, l’acquisizione di una coscienza civile ben articolata, aperta al confronto ed al dialogo.

Se, poi, ci sono degli alunni particolarmente dotati, le cosiddette “eccellenze” (e il nostro istituto ne è un vivaio in continua crescita), la scuola ha il dovere di supportare e valorizzare questi giovani con appositi corsi di approfondimento allo scopo di potenziare capacità ed attitudini. Ed in questo il nostro istituto si impegna con energia, dedizione e professionalità. Se, poi, le nostre eccellenze raggiungono traguardi più che lusinghieri nei vari Certamina, Olimpiadi o gare a livello provinciale, regionale , nazionale e , recentemente, anche internazionale, ciò non è da ritenersi né un demerito, né una colpa, né tanto meno una vergogna da tenere nascosta. Si precisa, inoltre, che i nostri alunni concorrono in uno spirito di sana competizione, che non è mai disprezzo dell’altro, ma confronto leale e rispettoso da cui non può che scaturire arricchimento personale e culturale.

Quanto, poi, ai famigerati “Open day” si ricorda che le scuole hanno l’obbligo di fornire la più completa informazione sulla propria offerta formativa, di modo che i giovani possano scegliere consapevolmente la tipologia di scuola superiore a cui iscriversi. A tal fine anche il nostro istituto organizza momenti d’incontro con le famiglie e gli alunni, impegnando tempo, risorse e professionalità. Un ultimo cenno alla presunta rivalità tra i due Licei, che sarebbe alla base dell’atto vandalico perpetrato ai danni del Giannone: è una contrapposizione artificiosa e speciosa, che non trova riscontro né nell’assurda divisione tra sapere scientifico e sapere umanistico, abbondantemente superata dal concetto dell’unitarietà del sapere, né nei comportamenti dei giovani dell’uno e dell’altro istituto, che condividono spazi, interessi, momenti di svago, occasioni di sport e di solidarietà. Gli abbracci e i sorrisi con cui si è concluso il Memorial Severino ne sono la prova più evidente, a dispetto di tutte le polemiche e le strumentalizzazioni di cui, talvolta, solo gli adulti sono capaci".



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