Esplode fabbrica di fuochi: Il titolare muore: 20 anni fa stessa sorte per il padre e lo zio
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Tragedia, questa mattina, a San Giovanni di Ceppaloni, in provincia di Benevento. Poco prima delle 8, è esplosa una fabbrica di fuochi pirotecnici, la Piroflash: un capannone è stato raso al suolo. E' morto il titolare dell'azienda, Ruggiero De Blasio, 32 anni, che come ogni mattina stava per aprire la fabbrica (VAI ALLA FOTOGALLERY). Drammatica la scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori: hanno trovato alcuni resti del cavadere a centinaia di metri di distanza dal luogo dell'esplosione. Il Quaderno.it ha seguito la vicenda con una serie di aggiornamenti che si possono leggere di seguito.
Aggiornamento ore 12.45 del 3 febbraio
Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, a nome personale e dell’Amministrazione, ha espresso alla famiglia di Ruggiero De Blasio il cordoglio per la tragica scomparsa del congiunto e al sindaco di Ceppaloni la solidarietà per l’accaduto.
Aggiornamento ore 20.20
“La tragica morte di Ruggiero De Blasio, per le imprevedibili circostanze che l‘hanno determinata, ci lascia addolorati e sgomenti”. Così Nunzia De Girolamo, deputato del PDL nonché coordinatore provinciale del PDL sannita, ha espresso a nome proprio e dell’intero partito “il segno della nostra più sincera vicinanza e solidarietà ai familiari del nostro concittadino e all’intera comunità ceppalonese”.
Anche il consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania, Luca Colasanto, ha manifestato “solidarietà e sincera vicinanza alla famiglia De Blasio e all’intera comunità di Ceppaloni”. “Oggi è una giornata di lutto per l’intero Sannio e per un’intera regione - ha aggiunto - che conta da sempre troppe vittime sul lavoro. Tragedie a volte frutto della mancata applicazione delle norme sulla sicurezza ma anche, come è accaduto oggi, frutto di tragiche fatalità. Il che addolora ancor più profondamente”.
Aggiornamento ore 19.45
Proseguono le indagini sull'esplosione di questa mattina a San Giovanni di Ceppaloni. Il Nucleo Artificieri dei Carabinieri di Napoli proseguirà domani mattina nella bonifica della zona che sarà presidiata anche nelle prossime ore da pArte dei militari dell'Arma. Continuano le verifiche del caso per cercare di risalire alla causa della tragedia.
Aggiornamento ore 18.17
Il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, ha espresso il profondo cordoglio dell’assemblea legislativa campana per la drammatica scomparsa di Ruggiero De Blasio. “Ci stringiamo intorno alla famiglia De Balsio - ha detto Romano - in passato già duramente colpita da un episodio analogo, alla collega Sandra Lonardo e all’intera comunità sannita, per questa tragedia che torna a riproporre con forza un tema, quello della prevenzione e della protezione sui luoghi di lavoro, che vede la nostra regione troppo spesso protagonista di eventi drammatici. E' un tema, dunque, che deve vederci tutti, istituzioni, aziende e lavoratori sempre più proficuamente impegnati perché vicende come quella occorsa oggi a San Giovanni Ceppaloni non abbiano mai più a verificarsi”.
Aggiornamento ore 17.52
Il consigliere provinciale Alfredo Cataudo ha espresso cordoglio ai congiunti di Ruggiero De Blasio, morto stamani nell’esplosione di una fabbrica di fuori d’artificio a San Giovanni di Ceppaloni e ha assicurato" la solidarietà dell’Istituzione locale".
Aggiornamento ore 17.40
Sul luogo della tragedia è in corso una bonifica da parte del Nucleo Artificieri dei Carabinieri di Napoli che stanno mettendo in sicurezza la zona. L'operazione continuerà anche nella giornata di domani.
Aggiornamento ore 17.10
Il sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo, ha commentato la tragica morte di Ruggiero De Blasio, il 32enne deceduto questa mattina in seguito all’esplosione di una fabbrica di fuochi. “Ancora una volta, purtroppo, la mia laboriosa comunità di Ceppaloni – ha scritto il sindaco in una nota - è stata colpita da una grave disgrazia che ha lasciato attoniti e sconvolti me e tutti i miei concittadini. La deflagrazione e la totale distruzione di un edificio di fuochi pirotecnici, ha dilaniato il corpo del titolare, Ruggiero De Blasio, creando strazio e disperazione nei familiari e in tutta la popolazione. La stessa famiglia che negli anni scorsi è stata colpita da analoga sciagura con la perdita di altri due congiunti. Un destino atroce che si è accanito su di una famiglia di lavoratori onesti e laboriosi che amavano il loro lavoro per antica tradizione e che, in tale lavoro, hanno trovato una morte tragica e sconvolgente. Come sindaco sono affranto e vicino ai familiari e interpretando il dolore ed i sentimenti dell’intera comunità, ho emesso un’ ordinanza di divieto di ogni manifestazione festosa e folcloristica in tutti i luoghi pubblici esterni, in tutte le piazze e strade comunali da oggi sino al giorno dei funerali del nostro caro concittadino così tragicamente scomparso”.
Aggiornamento ore 12.10
Sono a lavoro gli inquirenti per ricostruire la dinamica che ha portato all'esplosione di una fabbrica di fuochi e alla morte del 32enne Ruggiero De Blasio. Carabinieri e Vigili del Fuoco stanno vagliando varie ipotesi ma al momento ancora non è possibile stabilire le cause della tragedia. Un parte del cadavere è stata ritrovata a circa 600 metri dal luogo dell'esplosione. De Blasio, sposato con due figlie, era andato ad aprire la fabbrica, come tutte le mattine, anticipando l'arrivo degli operai. Quello che sia successo al momento dell'apertura dell'azienda, resta ancora da chiarire. Vent'anni fa, nel 1991, anche il padre e lo zio di De Blasio morirono in circostanze simili. La fabbrica era regolarmente autorizzata e sottoposta a periodici controlli, come successo nello scorso mese di dicembre, nel periodo delle festività natalizie. Non erano emersi elementi di criticità e l'azienda era in regola con le licenze. Sul posto è giunta anche Sandra Lonardo, consigliere regionale che abita non lontano dal luogo della tragedia ed è una parente della vittima. Ruggiero era, infatti, il figlio di un suo cugino.
Aggiornamento ore 9.50
Emergono alcuni particolari sulla tragedia avvenuta questa mattina a San Giovanni di Ceppaloni, dove Ruggiero De Blasio, 32 anni, è deceduto in seguito all'esplosione di una fabbrica di fuochi pirotecnici. Drammatica la scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori: il capannone dell'azienda è stato raso al suolo dall'esplosione che deve essere stata fortissima, tanto da mandare in frantumi anche i vetri delle finestre di alcune case adiacenti. A qualche centinaio di metri dal luogo dell'esplosione, è stata trovata una parte del corpo del titolare dell'azienda, dilaniato dall'esplosione, tanto che gli inquirenti, in un primo momento, ritenevano molto difficile il rinvenimento del cavadere stesso. Scene di disperazione dei familiari dell'uomo che abitava proprio nei pressi della fabbrica, con la moglie che ha accusato un malore.
Ore 8.57
Questa mattina, in provincia di Benevento, un 32enne, Ruggiero De Blasio, è morto in seguito a un’esplosione avvenuta in una fabbrica di fuochi pirotecnici, la Piroflash a San Giovanni di Ceppaloni. Dalle prime notizie emerse, la tragedia sarebbe avvenuta poco prima delle 8 quando De Blasio, titolare dell’azienda, si stava apprestando all’apertura, come ogni mattina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Montesarchio e i Vigili del Fuoco. Il corpo della vittima ancora non sarebbe stato trovato.