Esther uccisa da sei colpi di pistola, spunta una busta con scarpe e giubotto

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fiaccolata per ester caritas 2016 Caritas Benevento - Fiaccolata per Estherfiaccolata per ester caritas 2016 Caritas Benevento - Fiaccolata per Esther

Proseguono senza sosta le indagini per capire chi e perché abbia ucciso a colpi di pistola Esther, la prostituta 36enne rinvenuta senza vita il 14 giugno scorso.

Un paio di scarpe ed un giubbino, ecco cosa conteneva la busta rinvenuta dagli agenti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica nella serata di ieri durante un nuovo sopralluogo nel posto in cui venne rinvenuta senza vita la 36enne di origini negriane Esther Jonhson.

La donna come orami noto, raggiungenva Benevento in treno da Castel Volturno, poi una volta giunta in città sostava nella zona tra Parco Cellarulo e via Grimoaldo Re, dove attendeva i clienti. Proprio lì è stata ritrovata la busta contenente l’indumento e le scarpe, non lontano dallo striscione che fu affisso al termine della fiaccolata che la Caritas di Benevento tenne in ricorda della povera prostituta uccisa a colpi di arma da fuoco. Gli inquirenti ora dovranno capire se gli oggetti ritrovanti fossero o meno della donna.

A dirigere il sopralluogo il pm Iolanda Gaudino ed il vicequestore Alessandro Salzano. Tra l’altro, nella giornata di ieri si sono svolti nuovi interrogatori: ascoltati un amica ed il fratello della vittima. Nei giorni scorsi invece era stato ascoltato un cliente mentre esami era stato svolti anche sul cellulare della donna rinvenuto a poca distanza dal corpo un Akai. 



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