Ex Orsoline ad Università. Meet Up Partecipazione 5 Stelle: "Ennesima mastellanata"

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"Nonostante i gridi di allarme riguardo alle scuole comunali si cede immobile all'Università". 

“Siamo i buoni samaritani della vita amministrativa, con queste parole Clemente Mastella ieri ha ufficializzato la cessione dell’immobile dell’ex Orsoline all’università del Sannio confermando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’incapacità amministrativa del nostro primo cittadino. Nonostante infatti i gridi di allarme lanciati più volte da Partecipazione riguardo alle scuole comunali che necessitano di lavori urgenti, e quindi sono sul punto di essere chiuse (totalmente o parzialmente ce lo diranno i tecnici incaricati) e con la penuria di immobili capaci di ospitare un certo numero di studenti, Mastella cosa fa? Cede un immobile all’Università per poi prevedere un avviso pubblico per un project financing che faccia si che l’emergenza aule rientri”.

A dirlo è il Meet Up “Partecipazione a Cinque Stelle” intervenuti in maniera critica sulla decisione di assegnare all’Università degli Studi del Sannio il plesso delle ex Orsoline in via Rummo (Leggi QUI) nonostante i problemi che assillano le scuole cittadine. Una struttura che per i pentastellati poteva, dunque, far comodo all’Ente di Palazzo Mosti.

“Proprio non capiamo nulla di amministrazione cittadina – scrivono i 5 Stelle – se le idee che vengono proposte, di facilissima attuazione e con dei costi contenuti, vengono sempre rigettate da Mastella con l’attuazione di altre ‘genialate’ che comportano costi più alti e non di immediata attuazione. Ma dicevamo che non ci meravigliamo più se un giorno lo stesso primo cittadino dichiara che probabilmente dovrà chiudere 10-12 scuole e il giorno dopo dichiara di aver trovato i soldi per l’adeguamento alle norme antincendio degli stessi plessi. Anche qui non capiamo: si mettono a norma antincendio scuole che poi verranno chiuse per fare altri lavori? A prescindere dal fatto che l’obbligatorietà di adeguare le scuole alle norme antincendio è stata prorogata dall’attuale Governo al 2020, mentre quello per l’adeguamento sismico è immediata (sennò che le ha chiuse a fare le scuole Bosco Lucarelli e Silvio Pellico?)”.

Ed aggiungono: “La visione amministrativa di una città come Benevento, una piccola città o un grande paese come si voglia descrivere, si scontra sempre con la visione che hanno certi amministratori di trovare sempre la soluzione più difficile a cose semplici”.

E concludono: “Non ci resta che aspettare l’ennesima mastellanata, ormai una al giorno è di prassi, che ci confermi ancora una volta la piega presa nella gestione di Benevento dove regna l’ignavia, il dilettantismo, la superficialità, l’ignoranza e la supponenza… nel frattempo continuano a fare i buono samaritani, a spese della città”. 



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