Faicchio. Gente comune e politici al funerale di Mario Borrelli

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Paese listato a lutto, commozione e lacrime. Faicchio è sommerso da una folla enorme che ha poi seguito ed accompagnato l’ultimo viaggio dell’ex sindaco Mario Borrelli, scomparso nel pomeriggio di ieri dopo una lunga malattia. Il silenzio è rotto solo dalla banda musicale che intona l’Inno di Mameli quando l’attuale sindaco del centro titernino, Nino Lombardi, appoggia sul feretro del compianto Borrelli la ‘sua’ fascia tricolore.
La cerimonia semplice e breve ma allo stesso tempo intensa, racchiude lo spirito di Borrelli, raccontato da tutti come uomo affabile, paterno è onesto. Anche il grande piazzale che si affaccia davanti alla Casa Comunale appare piccolo in questo frangente e racchiude ogni sindaco del comprensorio oltre che alle altre numerose autorità presenti. Filippo Cocozza consigliere d’opposizione al comune di Faicchio è affranto quando avvicinato da IlQuaderno.it dichiara: “se ne va un pezzo di storia di Faicchio, ognuno nel cuore serbava un suo ricordo”.
Presente anche uno dei suoi tanti ex collaboratori, Lello Riccio, 10 anni passati come assessore con la giunta Borrelli. “Zio Mario, era una persona che in questi anni ha dato tanto sia politicamente che umanamente a tutti . Un comportamento esemplare, un padre per tutti noi che ci affacciavamo alla politica. Sapeva darti sia i giusti meriti che i giusti richiami, voleva sempre il massimo. Lo ricorderemo sempre sia come uomo che come sindaco, perché ha dato tanto al nostro comune.
Carmine Valentino sindaco di Sant’Agata de’Goti ci dice: “ Vorrei ricordare Mario come uomo. Vorrei ricordarlo attraverso il suo alto profilo di marito e padre esemplare, come uomo delle istituzioni. Ebbi modo di conoscerlo nel mio impegno istituzionale in Provincia dove è stato un punto di riferimento per noi giovani. Vorrei ricordarlo come colui che è sempre stato vicino alla sua gente, lascia un vuoto incolmabile”.
Pasquale Santagata, sindaco di Cerreto Sannita è addolorato: “ Questo è un momento triste per tutta la Valle del Titerno e la politica del territorio perché Mario è stato esempio e traino per tutti gli amministratori titernini e sanniti. Questo vuoto che ha lasciato, noi dobbiamo onorarlo e riempirlo seguendo il suo esempio e farlo con la stessa dedizione che lui metteva nel suo essere il sindaco della gente. Ha dedicato anima e corpo alla crescita delle nostre popolazioni”.
Presenza immancabile anche quella di Aniello Cimitile ex presidente Provincia di Benevento che ci confida: “ Mario Borrelli, è stato un sindaco storico ed esemplare del Sannio tutto. Sapeva mettere davanti tutti gli interessi del popolo tanto da identificarsi in esso. Zio Mario era Faicchio, un istituzione in tutta la Campania che ci mancherà tantissimo e che resterà nella storia”.
Gianluca Aceto, consigliere provinciale, anche lui presente ci affida questo messaggio: “ Voglio ricordare la persona di Mario Borrelli, perché forse come uomo politico si è già detto tutto, attraverso la sua cifra ho imparato anche io a voler bene al territorio e alle persone, ha avuto il merito di dare umanità alle istituzioni”.
Carlo Falato: “Ho conosciuto Mario Borrelli quando ero sindaco, questa è una grande perdita per la comunità sannita e per tutti coloro che hanno avuto a che fare con lui, inoltre porgo le più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità di Faicchio”.
La celebrazione officiata dal vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata De’ Goti monsignor Michele De Rosa ha avuto come scenario la Parrocchia Ave Gratia Plena di Casali di Faicchio poco distante dal centro, visto l’inagibilitá delle altre chiese dopo il sisma del 29 dicembre 2014. A concelebrare la messa numerosi parroci, passati dal comune titernino, presenti anche il Colonelo Vasaturo, il Capitano Zerella, il Maresciallo Altobelli, il senatore Mino Izzo e l’onorevole Colasanto. L’omelia del Presule, si è soffermata soprattutto sulla figura umana è profondamente cattolica di Mario Borrelli segnata dalla sofferenza.
A conclusione della celebrazione un Nino Lombardi affranto ha letto un pensiero dedicato a Mario Borrelli, un discorso rotto più volte dagli applausi e dalle lacrime. “Di Mario a noi resta l’amore per il suo comune, il suo lavoro instancabile, i valori ed i risultati ottenuti nella sua vita politica, ed i lasciti morali della sua vita sociale e condotta umana. Il bene comune – ha continuato Lombardi - si concretizza nell’insieme salvaguardando la dignità di tutti e Mario è esattamente riuscito a fare ciò”. Ulteriore commozione emerge nel momento in cui Lombardi ricorda l’evento che l’amministrazione Comunale di Faicchio organizzò il 22 dicembre scorso, proprio per omaggiare la sua figura di uomo e politico: “Mario mi disse il segreto per amministrare bene un paese bisogna esserne innamorati ed io lo sono stato”. Poi conclude: “Oggi il vento ha girato una pagina ma non ha cancellato i colori con cui Mario negli anni ha dipinto la bella comunità di Faicchio”.
Viene letto anche il messaggio commosso inviato dal Prefetto di Benevento, Paola Galeone che riassumiamo: “ è con animo denso di commozione che ho appreso la notizia della dipartita di Mario Borrelli. Un uomo delle istituzioni che si è distinto con il suo operare per la salvaguardia del bene comune. Tutti oggi ci sentiamo nipoti di Zio Mario, che dava dritte e suggerimenti a tutti noi. Una bella immagine per la società da parte della politica, una figura che parla a tutti, una figura di onestà e di salvaguardia dei diritti di tutti. La vita di Zio Mario mi porta a guardare oltre l’ostacolo nell’unità”. Anche l’ex presidente della Provincia Carmine Nardone ci tiene a ricordare il suo amico Mario: “Insieme abbiamo percorso un lungo periodo di collaborazione e condiviso la passione per l’agricoltura è la terra sannita. Insieme a Mario abbiamo lavorato in maniera intensa e svolgendo il nostro servizio sempre con passione e dedizione. Insieme abbiamo condiviso anche numerosi successi. A lui va tutta la mia riconoscenza e alla famiglia vanno le mie sentite condoglianze".
Si unisce al coro anche Giuseppe Maria Maturo, sindaco di Cusano Mutri: “Le nostre zone perdono una grande persona ed in lui una grande possibilità. Ebbi modo di conoscerlo la prima volta tanti anni fa e poi nel resto dei miei 15 anni da sindaco e poi in Provincia. Per me è stata una guida paterna, sempre attenta al territorio e lo testimoniano le tante persone presenti qui oggi. Anzi lo immagino già preoccupato lassù per organizzare il tutto”.
Amico fraterno di Borrelli anche Mino Izzo: “Mario è andato via fisicamente ma sarà sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori, quando parleremo di un sindaco che ha amato la propria terra, la propria gente e dato lustro al Sannio non potremo che ricordare Mario”.
Colasanto ricorda: “ L’amicizia tra me e Mario nacque anni fa, in maniera spontanea tra due persone in sintonia. Mario era un uomo che sapeva fare, che si tuffava sui problemi della gente, una notizia che mi ha spiazzato visto che solo un mese fa mi aveva chiesto d’iscriversi a Forza Italia”.
Commossi anche i ricordi arrivati in redazione da parte di Domenico Matera, sindaco di Bucciano e consigliere provinciale: “Esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia ed alla comunità di Faicchio per la perdita di un grande uomo, zio Mario Borrelli. Ho avuto l'onore di conoscerlo e di apprezzarne l'educazione, le doti umane ed il senso di consapevolezza con il quale ha affrontato anche la malattia. Tutti noi dovremmo emularlo anche come amminitratori. Il suo stile sia di esempio per tutti noi che rivestiamo ruoli pubblici e per le giovani generazioni”.
Fausto Pepe, sindaco di Benevento: “Nel giorno dell'estremo saluto a Mario Borrelli è doveroso rendere omaggio ad un uomo di spiccate qualità umane, ad un politico serio e rigoroso e ad un amministratore pieno di amore per il suo paese. Il Sannio e Faicchio perdono un punto di riferimento ed una grande risorsa di esperienza e di passione civile. Il suo esempio ed il suo impegno sul piano comunale e provinciale non saranno dimenticati. A nome personale e dell'Amministrazione di Benevento, desidero esprimere il più sentito cordoglio e partecipazione al dolore alla famiglia Borrelli, al sindaco di Faicchio Nino Lombardi e a tutta la cittadinanza”.
Il segretario UIL Bosco: “Apprendo, con grande dolore, che se n'è andato ‘Zio Mario’ Borrelli, già sindaco del Comune di Faicchio, ma amico di vecchia data. Lo conobbi circa 30 anni fa quando arbitrai una partita del Facchio, che si accingeva a vincere il campionato di categoria. Da allora, quando tornavo a Faicchio, presso il Comune, per le contrattazioni decentrate o per dare un consiglio sul da farsi, ‘Zio Mario’ era prodigo di attenzioni e di parole affettuose nei miei confronti. Tante volte ho partecipato alle manifestazioni che magistralmente organizzava presso la Sala consiliare ed apprezzai il suo impegno anche quando si distinse come assessore alla provincia di Benevento. Purtroppo, se ne va un pezzo di storia di una grande Comunità. Lui, che era così profondamente religioso, sarà già arrivato in Paradiso. Esprimo, pertanto, il mio più sentito e sincero cordoglio all'intera famiglia di ‘Zio Mario’ ed alla Comunità faicchiana, oggi rappresentata dall'amico sindaco Nino Lombardi. Serberò nel mio cuore il ricordo di un padre, di un grande amministratore, ma soprattutto di un politico d'altri tempi”.
Il consigliere regionale del Pd Giulia Abbate: “Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Mario Borrelli.Un uomo delle istituzioni che è riuscito nel più difficile dei compiti per un amministratore. Faicchio ha, nel tempo, abbracciato zio Mario, che costantemente ha ricambiato con lucida dedizione. Oggi Faicchio si riconosce nel suo sindaco, che lascia l'eredità più importante per chiunque intenda dedicarsi alla cura della vita pubblica: l'amore incondizionato per la propria comunità".
Anche l’assessore regionale Vittorio Fucci lascia il suo messaggio: “Scompare un mio grande amico e di mio padre che ha impegnato la sua vita attraverso un'azione politica intelligente, saggia e seria in favore del Sannio e della sua comunità natale. Faicchio ha perso un padre, un fratello, un figlio insostituibile, mentre la provincia di Benevento ha perso uno dei rappresentanti della storia politico-culturale dei cattolici democratici che si riconoscevano nella grande Democrazia Cristiana”.
La salma dopo il rito funebre, ha ricevuto gli applausi copiosi all’uscita dalla chiesa ed il corteo è proseguito verso il vicino cimitero comunale, dove un’altro bagno di folla attendeva Mario Borrelli per l’ultimo saluto.

Da Faicchio Michele Palmieri

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