False revisioni: la Polizia Stradale impone la chiusura di un'autofficina

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Una pattuglia della Polizia StradaleUna pattuglia della Polizia Stradale

Ancora in azione gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Benevento, diretta dal Commissario Capo Antonio Vetrone. A seguito dei controlli di routine effettuati sulle strade della provincia, sono stati identificati alcuni utenti muniti di carte di circolazione su cui erano apposti adesivi falsi, attestanti l’avvenuta revisione.

Dallo sviluppo dell’attività di indagine portata avanti dai componenti della Squadra di Polizia Giudiziaria che opera nell’ambito del Reparto è venuto fuori che il titolare di un’officina meccanica, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine, oltre che riparare i veicoli, offriva ai propri clienti di effettuare le prescritte revisioni periodiche, riferendo di servirsi di un centro autorizzato.

Di fatto, il tutto, si risolveva in un raggiro in quanto il soggetto incassava 70 euro per ogni operazione, attestando falsamente l’avvenuta revisione con l’adesivo di cui sopra.

A seguito degli sviluppi investigativi, gli uomini della squadra di p.g. hanno quindi imposto la chiusura dell’esercizio commerciale mentre il titolare, un sannita di 46 anni, è stato deferito all’a.g. di Benevento per i reati di truffa, falso e ricettazione.

I risultati conseguiti hanno consentito di arginare un pericoloso fenomeno per la sicurezza stradale. Peraltro, i controlli di cui si è detto, sono solo alcuni degli accertamenti che la Polizia Stradale è chiamata ad effettuare periodicamente presso quegli esercizi commerciali che svolgono attività connesse con la circolazione stradale (es. concessionarie e rivendite di auto, autodemolitori, centri di revisione, carrozzerie, autoscuole ecc.). Controlli che mirano a tutelare la sicurezza nella circolazione stradale ed inoltre contribuiscono a combattere l’abusivismo, salvaguardando coloro che invece svolgono l’attività nel rispetto delle regole.

Tali controlli saranno pertanto potenziati nei prossimi mesi, programmando gli accessi presso le sedi degli esercizi che operano in provincia congiuntamente a quei soggetti che istituzionalmente risultano deputati a far rispettare la legislazione in materia fiscale ed ambientale.



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