Ferrovia turistica Benevento Boscoredole: Da sogno a realta'

13:6:26 4132 stampa questo articolo
Verga e BasileVerga e Basile

Grazie ad una sinergica cooperazione interistituzionale il Sannio si dota di un grande ed innovativo attrattore di sviluppo territoriale delle aree interne del Mezzogiorno.In autunno operativa la prima tratta della “Panoramica del Tammaro”.

Antonio Verga presidente della Pro Loco Centro Storico Città di Benevento  e Antonio Basile presidente di Legambiente Benevento, che proprio sulla Benevento - Boscoredole avevano sottoscritto lo scorso anno un protocollo d’intesa dando vita ad un Tavolo di indirizzo con gli attori interessati, esprimono grande apprezzamento per la notizia che con una sinergica cooperazione interistituzionale tra regione Campania, ministero dei Beni il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana, la Fondazione di Ferrovie Italiane, e grazie soprattutto alla tenacia del sindaco di Pietrelcina Domenico Masone e all’infaticabile opera di mediazione di Costantino Boffa, il sogno della realizzazione di un grande attrattore viario d’Italia, lungo circa 70 Km, che interessa due regioni la Campania ed il Molise, e 16 Comuni delle aree interne dell’Appennino meridionale, diviene realtà! “Questa infrastruttura – commentano con soddisfazione Verga e Basile – inseguita e sognata da anni, consentirà finalmente di promuovere, valorizzare e rendere fruibile, un immenso patrimonio religioso, storico, artistico, archeologico, ambientale ed architettonico dei territori attraversati dalla storica linea ferroviaria, oggi che diviene turistica, che per la straordinaria bellezza dei luoghi attraversati in un filmato della Pro Loco e Legambiente proiettato qualche anno fa proprio a Pietrelcina, fu definita “La Panoramica del Tammaro”.

I dati statistici (fonte ENIT) indicano che in Italia, “il turismo ambientale e culturale, copre una fascia di utenza pari al 25% delle presenze straniere, mentre il restante 75% è assorbito dai luoghi di turismo marittimo e dalle grandi città d’arte. Ebbene, con il riutilizzo in chiave turistica dell’infrastruttura ferroviaria, Pietrelcina, la città di Padre Pio, simbolo di religiosità e spiritualità, si candida a divenire l’epicentro dei flussi turistici e religiosi delle Aree interne del Mezzogiorno. La storica linea ferroviaria realizza così una direttrice interregionale ove con la riconversione ed il recupero degli immobili precedentemente adibiti a stazioni ferroviarie, potrà collegare il Sannio con il Molise a Nord e la provincia di Avellino a Sud, con il Comune di Pietrelcina quale hub ferroviario della dorsale appenninica. Si avvia oggi un processo innovativo che si intreccia con il turismoreligioso, ambientale e naturalistico e con un segmento ecosostenibile, giovanile, studentescoe delle eccellenze enogastronomiche. La ferrovia turistica partendo da Benevento, città che ospita il patrimonio Unesco World Heritage raggiunge il polo di interesse religioso e storico artistico di Pietrelcina, luogo di nascita di San Pio, prosegue per centri come Fragneto Monforte, Campolattaro e Morcone siti d'Importanza Comunitaria della valle del fiume Tammaro, fino a giungere a Santa Croce del Sannio e Sassinoro con un percorso mozzafiato tra spazio rurale, paesaggi agrari e risorse urbane. Proseguendo verso Nord, la ferrovia turistica lascia le vallate del Sannio e giungenell’area archeologica di Altilia e Sepino, attraversa la storica cittadina diS. Giuliano del Sannio e giunge alla stazione diBosco Redole, ove si biforca per raggiungere i centri di Isernia e Campobasso”.

“Abbiamo di fronte la sfida di uno sviluppo ecocompatibile, in cui ciascun sistema locale, letto nel proprio contesto regionale –concludono Verga e Basile - in una dimensione territoriale ancor prima che istituzionale deve saper esaltare i tratti caratterizzanti della propria fisionomia e delle proprie potenzialità con un’azione efficace sulla qualità dell’ambiente. Un’occasione irripetibile ove le comunità e le aziende agricole, divengono un veicolo per aprire il territorio ad una nuova domanda turisticaglobale, interregionale ed internazionale,in grado di conciliare i valori della tradizione e della modernità”.



Articolo di Associazionismo / Commenti