Festival della Filosofia, Antonio Ricci protagonista del quinto appuntamento

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Antonio Ricci - foto DailybestAntonio Ricci - foto Dailybest

L’introduzione sarà a cura di Carmela D’Aronzo presidente dell’Associazione culturale filosofica “Stregati Da Sophia” ed interverrà anche il sindaco Clemente Mastella.

Martedi 21 febbraio ore 15,00, presso il Teatro Massimo, Antonio Ricci sarà il quinto ospite del Festival della Filosofia organizzato dall’Associazione Culturale Filosofica Stregati da Sofia in un incontro dal titolo “Verità e TV”, condotto sotto forma di intervista dal direttore de Il Mattino di Napoli , Alessandro Barbano.

L’importante autore e regista televisivo , che ha radici familiari nella nostra provincia, ha realizzato programmi che hanno fatto la storia della televisione, sia per la Rai che per Mediaset, come, tra i tanti, le prime tre edizioni di "Fantastico" (1979,'81,'82), "Te la do io l'America!" (1980), "Te lo do io il Brasile" (1984), "Drive In" (dal 1983 al 1988), "Striscia la notizia" (dal 1988 ad oggi), "Lupo Solitario" (1987), "Matrjoska" (1988), "L'Araba Fenice" (1988), "Odiens" (1988), "Paperissima" (dal 1990 a oggi).

"Striscia la notizia" - giunta alla 28esima edizione - è sempre il programma più visto della tv italiana. Per i suoi servizi giornalistici, Ricci è sicuramente l’uomo più apprezzato ma anche più temuto del mondo dei media, ha ricevuto un numero infinito di premi e riconoscimenti, tra cui il "Premio speciale del Presidente della Repubblica" nel 2011. Il padre di “Striscia” ha più volte dichiarato, con l’arguzia che lo caratterizza, che il suo tg satiricoeffettua un lavoro di svelamento delle verità nascoste del nostro paese, delle truffe , degli “inciuci”con lo scopo di “insegnare alla gente che la tv non è un mezzo neutro, ma è la fucina degli errori e degli orrori. La Tv non è la bocca della verità, ma la madre di tutte le falsità”.

Alessandro Barbano è giornalista , scrittore ed è docente di giornalismo politico ed economico a La Sapienza, dopo esperienze all'Università degli Studi del Molise e alla Link University. Ha scritto per molte testate giornalistiche quali: Quotidiano di Lecce, La Gazzetta del Mezzogiorno,La Gazzetta dello Sport, Il Messaggero. Dal 10 dicembre 2012 è direttore del quotidiano Il Mattino. È autore di saggi prevalentemente dedicati al giornalismo: Professionisti del dubbio (1997), L'Italia dei giornali fotocopia (2003), Degenerazioni (2007) e Dove andremo a finire (2010). Nel 2012 ha pubblicato il Manuale del giornalismo, scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, nel quale esamina quasi tutti gli aspetti di maggior controversia e di sfida alla professione giornalistica contemporanea, con particolare attenzione ai social media e al giornalismo partecipativo, anche in chiave comparativa fra la situazione italiana e le principali altre in giro per il mondo. Non manca una critica al cosiddetto "retroscenismo", spesso utilizzato per presentare come approfondimento politico ciò che nei fatti è sostanzialmente gossip.



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