Benevento: finalmente una donna eletta in Consiglio e con le nomine degli assessori se ne potranno aggiungere altre due

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Il numero degli eletti in Consiglio Comunale, da questa tornata alle urne, non è più 40 ma 32, ma finalmente tra loro ci sarà anche una donna. E la presenza femminile potrebbe anche triplicarsi, a seguito dei subentri per le nomine in Giunta.

I consiglieri eletti sono così ripartiti: 19 per la maggioranza e 13 per le minoranze. Le elezioni di Benevento com'è noto le ha vinte il centrosinistra che per ciò vede distribuiti tra le sue liste i seggi: 10 al PD; 6 alla lista Lealtà per Benevento; 2 all’API e 1 all’IDV.

Se il sindaco, Fausto Pepe, nominerà gli assessori sulla base di quanto fatto in passato, ossia scegliendo tra i consiglieri eletti più votati, essi potrebbero essere: almeno i primi 4 del PD (Raffaele Del Vecchio – 947 voti; Pietro Iadanza - 873 voti; Luigi Abbate – 547 voti; Nicola Danilo De Luca – 512 voti); i primi due di Lealtà Per Benevento (Luigi Scarinzi – 956 voti; Rosario Guerra – 502); il primo dell’API (Marcellino Aversano – 486 voti) e il primo dell’IDV (Mirna Campone – 186 voti).

Se così sarà, per il Partito Democratico, entreranno in Consiglio i già eletti: Cosimo Lepore – 511 voti; Enrico Castiello – 496 voti; Angelo Miceli – 448 voti; Mario Orrei – 435 voti; Sergio Tanga – 413 voti Pasquale Fiore – 401 voti) e, poiché la carica di assessore è incompatibile con quella di consigliere, potrebbero essere chiamati in Consiglio anche i primi 4 non eletti del PD (Leonida Collarile - 310 voti; Massimo De Rienzo – 294; Annachiara Palmieri – 274 voti; Floriana Fioretti – 262 voti).

Per la lista Lealtà per Benevento, per lo stesso ragionamento, in Consiglio andranno sicuramente Aldo Damiano – 452 voti; Umberto Panunzio – 411 voti; Nazzareno Lanni – 392 voti; Giuseppe Molinaro – 373 voti, ai quali potrebbero aggiungersi i primi 2 non eletti, ossia Giuseppe Zollo (356 voti) e Mario Zoino (271 voti).

Nella lista di Alleanza per l’Italia, già consigliere è Luigi Boccalone con 360 voti cui potrebbe aggiungersi il primo dei non eletti, cioè, Mario Cangiano (169 voti).

L' eventuale nomina di Mirna Campone (IDV) disinnescherebbe subito la questione che ha afflitto la passata consiliatura dell'Amministrazione Pepe della mancanza di una donna in Giunta, superata con la nomina di Graziella e Gaudiello e della stessa Campone negli ultimi mesi, dopo dei pronunciamenti in tal senso del TAR.

Per quanto riguarda le minoranze di centrodestra, la coalizione Patto per il Territorio ha ottenuto 10 seggi, l'altra con il PDL 3. Per la prima, oltre al candidato sindaco Carmine Nardone vanno a occupare i banchi dell'opposizione: per Territorio è Libertà (3 seggi) Mario Pasquariello – 473 voti; Nazzareno Orlando – 381 voti; Luigi De Minico – 330 voti; per l’UDEUR (3 seggi) Francesco De Pierro – 685 voti e Luigi Ambrosone – 423 voti (dell'omonima) e Luigi Trusio (395 voti) dell'altra lista mastelliana Noi e Voi per Benevento; 2 seggi anche per l’UDC (Oberdan Picucci – 289 voti; Giovanni Quarantiello – 277 voti; ); un seggio per la lista Sud Innovazione e Legalità (Luigi De Nigris – 261 voti) direttamente riferibile a Nardone.

La coalizione di centrodestra, che, invece, appoggiava Raffaele Tibaldi, entrato a sua volta in Consiglio, ha ottenuto altri 2 seggi che sono andati alla lista PDL (Roberto Capezzone – 533 voti; Vincenzo Lauro – 295 voti).

I dati e le cifre forniti provengono dal Comune di Benevento e non sono da ritenersi ancora ufficiali e quindi definitivi.







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