Flash Mob in "nero" per protestare contro la "cena in bianco"

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Flash mob in nero Flash mob in nero

Al Rione Libertà la protesta in "nero" del L@p Asilo 31 e associazioni in contrapposizione alla cena in bianco

Da un lato la cena in bianco con corso Garibaldi a fare da scenario all’evento che chiude la XXXVIII edizione di Benevento Città Spettacolo. Dall’altro invece, nei pressi della Mediateca al Rione Libertà, il flash mob degli attivisti. Si sono presentati tutti vestiti di nero, si sono messi in cerchio intorno ad un tavolo, un attimo di silenzio e poi piano piano, uno a uno, hanno tirato fuori le loro magliette colorate: “non siamo bianchi, ma colorati”.

Al centro dell’atto di protesta, pacifica, condivisa anche da altre associazioni e operatori culturali mettere in risalto la contrapposizione tra due visioni di città: quella che ogni giorno fa i conti con crisi e problemi e quella “vetrina” promossa da Mastella. Esposti anche dei cartelli sui quali sono stati elencati i problemi che la città vive.

“Con questa iniziativa – hanno detto – abbiamo voluto evidenziare il contrasto tra la città vetrina di Mastella e la città vera, quella che ha a che fare quotidianamente con i problemi. La cena in bianco nasce come un evento volto a stimolare la socialità e l'aggregazione, ma nella città di Benevento si declina in pura ostentazione di sé e del proprio potere. Infatti, il centro storico sarà allestito con delle lunghe tavolate bianche che lasciano trapelare quanto Mastella abbia fatto della sua città, il salotto di casa, blindando a suo piacimento la città, in barba a tutti i dispositivi securitari. Noi oggi ci siamo vestiti di nero per metterci in contrasto con il bianco della città vetrina, quella dell'omologazione, cercando di portare a luce le problematiche irrisolte. Benevento infatti non ha nulla da festeggiare, tuttavia ci sono cittadini che hanno proposte concrete, le quali sono emerse attraverso cartoncini colorati”. 



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