Frana Lungosabato. Un Comitato: "Amministrazione intervenga, sono passati nove mesi"

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via Lungo Sabato Don Emilio Matarazzovia Lungo Sabato Don Emilio Matarazzo

Sono passati circa 9 mesi dal crollo che ha interessato il Lungosabato Matarazzo. Sull’argomento si esprime il Comitato provinciale di Rivolta l’Italia, che chiede l’intervento dell’Amministrazione.

“Nonostante i tanti disagi e le innumerevoli segnalazione da parte dei residenti sembra ancora non avere soluzione la problematica relativa alla chiusura di una tratta del Lungosabato Matarazzo, franata lo scorso febbraio a seguito di forte piogge. Sono ormai 9 mesi che l'area è transennata e sembra che al momento, tra vari scarica barili istituzionali, la soluzione a tale problematica sia sempre lontana, mentre si acuiscono sempre di più i disagi dei cittadini e delle attività commerciali della zona”.

È quanto scrivono Gianluca Vevoto e Antonio Velotti del Comitato Rivolta l'Italia Provincia di Benevento. il movimento politico di centrodestra creato da Giuseppe Moles parlamentare di Forza Italia, nel luglio scorso.

“Difatti – continuano – la chiusura di tale strada, oltre a portare alla mancata fruibilità della linea 12 dell 'AMTS, porta anche un ulteriore disagio per i residenti della zona, causato dal deflusso del traffico al margine delle manifestazioni sportive che si tengono presso lo stadio comunale. La chiusura di tale strada fa si che il deflusso dei veicoli non avvenga per la tratta esterna, quella che costeggia il fiume dove si è avuta la frana, ma per le strade interne che attraversano le abitazioni della zona.

In questo modo – precisano – i residenti oltre a vedersi negato il diritto di usufruire di un servizio, quello del mezzo pubblico, si vedono costretti anche a sopportare tutti gli inconvenienti relativi al deflusso dei veicoli. Chiediamo all'Amministrazione Comunale, anche se in scadenza, sperando che il nostro appello come in altri occasioni non cada nel vuoto, di intervenire o farsi portavoce per una risoluzione celere di questa problematica, anche perchè lasciare nella provvisorietà e nell'abbandono una area della nostra città per oltre 9 mesi, senza fornire nessuna ipotesi di soluzione ai problemi sopraelencati, sembra scorretto nei confronti dei nostri concittadini”. 



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