Frasso Telesino. Arrestati padre e figlio: In casa arsenale di armi da guerra detenute illegalmente

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Nella notte i Carabinieri della Stazione di Frasso Telesino hanno arrestato un 55enne ed il figlio di 32 anni, pastori, responsabili dell’illecita detenzione di armi e munizioni da guerra, rinvenute nella loro abitazione di Frasso. I militari sono giunti ai due pastori partendo da una denuncia-querela per minaccia aggravata presentata nel pomeriggio di ieri da parte di un altro pastore, il quale ha denunciato ai militari una minaccia da parte di uno degli arrestati per questioni legati al pascolo dei propri greggi. Nella circostanza l’aggressore allo scopo di intimorire la vittima ha fatto esplodere tre colpi di pistola in aria. Dalla denuncia i militari, dopo le indagini preliminari, sono arrivati ai due pastori e dopo una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto e sequestrato, occultati all’interno di un armadio sotto ad un cumulo di indumenti, un arsenale detenuto illegalmente costituito da quattro fucili completi di matricola di cui due calibro 7,5 appartenuti alle Forze Armate svizzere nonché altri due fucili calibro 22, due pistole di cui una calibro 9 mm marca Makarov di produzione russa ed in uso a varie forze armate, utilizzata per minacciare il denunciante e l’altra Smith e Wesson tipo scacciacani privo di tappo rosso; pugnali, sciabole e oltre 600 munizioni molto da guerra divise tra cartucce calibro 22, 9, 7,65 e 7,5. Insieme a tali armi è stato rinvenuto anche un fucile doppietta, l’unico regolarmente denunciato. Tutte le armi sono apparse ai militari in perfette condizioni e dalle successive indagini è emerso che le armi di provenienza elvetica erano state portate illegalmente in Italia alcuni anni fa da parte dei due arrestati, mentre per la pistola di fabbricazione russa sono ancora in corso indagini per stabilire la provenienza trattandosi di arma in uso a forze armate dell’est europea reperita sul mercato clandestino delle armi. I pastori sono stati condotti in Caserma e, dopo le operazioni di fotosegnalamento di rito presso la Compagnia di Cerreto Sannita, sono stati tradotti presso il carcere di Benevento su disposizione del P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, Giovanni Tartaglia Polcini. Tutte le armi sono state sequestrate e su di esse saranno svolti accurate indagini anche di natura tecnica.



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