Fuochi pirotecnici illegali. Sequestrati 50mila pezzi nel Sannio. Denunciate quattro persone

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Botti sequestrati dai carabinieri (foto d'archivio)Botti sequestrati dai carabinieri (foto d'archivio)

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento ha disposto l’intensificazione dei controlli per il contrasto della vendita e della detenzione di fuochi d’artificio illegali. Negli ultimi giorni, il Nucleo di Polizia Tributaria, ha effettuato diversi sequestri di “botti” di fine anno a Benevento, Vitulano, San Salvatore Telesino ed Apollosa.
In particolare, sono stati sequestrati circa 50mila artifizi pirotecnici (batterie, razzi, fontane, magnum, cobra, candele e coni), importati dalla Cina ed illegalmente detenuti, contenenti complessivamente circa 150 kg di polvere attiva. Il materiale esplodente era custodito, nella maggior parte dei casi, in depositi d’occasione senza il rispetto di alcuna norma di sicurezza ovvero era detenuto per la vendita presso esercizi commerciali (ferramenta, negozi di articoli casalinghi) pur senza la previste autorizzazioni. I quattro responsabili sono stati denunciati a piede libero alla locale Procura della Repubblica per illecita detenzione e commercio illegale di materiali esplodenti. Nei prossimi giorni i controlli saranno intensificati per verificare la corrispondenza dei materiali posti in vendita con i requisiti di sicurezza previsti dalle vigenti normative per evitare che giochi pirotecnici di provenienza illecita, spesso a basso costo, possano essere commercializzati e causare incidenti, trasformando le prossime festività in spiacevoli ricordi.



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