Gestione Fiumi. Incontro presso il Distretto Idrografico Appennino Meridionale

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Fiume Calore.Fiume Calore.

"La necessità di una seria programmazione epianificazione è evidente anche alla luce del fatto che il capoluogo di Provincianasce sulla confluenza fra due importanti fiumi quali il Calore ed il Sabato". 

Martedì 24 luglio, alle ore 16.00, presso la sede del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale a Caserta, si terrà unimportantissimo incontro fra la struttura tecnica della Provincia di Beneventoe quella dell’Autorità di Distretto con a capo il segretario Generale dott.ssa Vera Corbelli. Fra gli argomenti all’ordine del giorno il completamento delleattività avviate con l’accordo di programma sottoscritto dall’allora Autorità d’Ambito e la Provincia di Benevento, il tutto risalente al 2008.

"Inoltre - spiega Giuseppe Antonio Ruggiero, consigliere delegato all'Ambiente della provincia di Benevento - si affronterà l’importante questione dell’assenza di piani di gestione dei fiumi che rappresentanoil reticolo idrografico del Sannio. Infatti, nonostante l’accordo deliberatocon atto della Giunta della Regione Campania, n° 875 del 28 dicembre 2017, esottoscritto nel mese di marzo, ad oggi non vi è stato alcun trasferimento dirisorse ne umane, ma soprattutto finanziarie, dalla Regione Campania all’Autorità Distrettuale. L’aggiornamento di importanti piani quali quello di gestione delle alluvioni o della pericolosità e del rischio frane, rappresentano strumenti importanti e fondamentali per programmare interventi futuri. Inparticolare l’assenza di un piano di gestione dei sedimenti, impedisce attualmente alla Provincia di Benevento di approfondire l’opportunità peravviare fondamentali opere di mitigazione del rischio idraulico, coinvolgendo anche operatori privati pronti anche a sopportare con proprie risorse finanziariamente gli interventi previsti. Le conseguenze degli eventi accaduti nell’ottobre del 2015 sono ancora evidenti. Nonostante i tanti interventi effettuati dalla Provincia di Benevento, fra cui sistemazione di argini e messa in sicurezza dimolti attraversamenti lungo il reticolo idrografico da essa gestito, i corsi d’acqua del Sannio risultano ad oggi totalmente iperalluvionati, con presenza di enormiquantità di materiale sedimentato che andrebbe rimosso per la sicurezza delle aree limitrofe, oltre che ad una serie di opere di salvaguardia degli argini,spesso erosi dall’uscita dei fiumi dai propri alvei. Situazioni da attenzionare soprattutto lungo il Fiume Fortore ed il Calore, su cui la Provincia di Benevento sta già elaborando le relative progettazioni cantierabili per interventida finanziare, ma che si ripetono anche su altri corsi d’acqua quali il fiume Tammaro, l’Isclero e il Titerno. La necessità di una seria programmazione epianificazione è evidente anche alla luce del fatto che il capoluogo di Provincia nasce sulla confluenza fra due importanti fiumi quali il Calore ed il Sabato, e che il cuore industriale del città, l’area Asi, fu violentemente interessatadagli eventi alluvionali del 15 e 19 ottobre". 



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