Giallo Maria. Nei laboratori del Ris il materiale repertato al casale e nell'abitazione della piccola

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San SalvatoreSan Salvatore

A Roma sono ancora in corso le analisi dei Ris su del materiale sequestrato nelle scorse settimane sia all'interno del resort che nell'abitazione della piccola Maria Ungureanu.

Sono iniziate nella tarda mattinata di oggi a Roma (29 settembre, ndr), presso la sede dei Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche), le analisi sul materiale sequestrato all'interno del casale che ospita cerimonie ed eventi il 12 agosto scorso, un lenzuolo, una coperta, un copridivano ed un pezzo di un materasso, oltre ad una copertina ed una magliettina sequestrata il 23 giugno nell'abitazione di Maria Ungureanu, la bambinarinvenuta senza vita in una piscina a San Salvatore Telesino, la sera del 19 giugno scorso.


Presenti l'avvocato Fabrizio Gallo e la criminologa Roberta Bruzzone rispettivamente legale e perito di parte della famiglia Ungureanu e la criminologa Ursula Franco nominata come perito dagli avvocati Giuseppe Maturo e Salvatore Verrillo difensori dei due giovani fratelli Daniel (21enne) e Cristina Ciocan (29enne) al momento unici indagati a vario titolo per la morte della piccola Maria.

La speranza o meglio lo scopo di queste indagini – il risultato è atteso tra una settimana – è quello di andare a scovare, nel caso in cui ci fossero, tracce che possano aiutare a chiudere il cerchio dell’inchiesta (omicidio e violenza sessuale) aperta dalla Procura di Benevento e coordinate dal procuratore reggente Giovanni Conzo e dal sostituto procuratore Maria Scamarcio. Indagini che vedono impegnati in prima linea ormai da tre mesi anche gli uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Indagini che una settimana fa hanno ricevuto l’apprezzamento dell’avvocato Gallo e della criminologa Bruzzone, “siamo molto soddisfatti del lavoro svolto” avevano dichiarato, giunti a Benevento per un incontro in Procura. I due all’uscita avevano inoltre ritenuto il colloquio “molto proficuo”. Nei giorni scorsi inoltre come anticipato da IlQuaderno.it, era stata anche svuotata dai Vigili del Fuoco la piscina del resort, operazione tesa a permettere alcune misurazioni mentre la difesa dei due giovani rumeni aveva fatto segnare la nomina di due medici legali Fernando Panarese e Vincenzo Migliorelli.



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