Giro d'Italia femminile. La Protezione Civile nega il proprio intervento: ecco perche'

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Il diniego hanno spiegato: "nasce dalla circolare della Regione Campania con le 'Indicazioni operative su finalità e limiti di intervento delle Organizzazioni di volontariato".

"Ieri, ci è giunta da parte di un ufficio di un istituzione territoriale, intorno alle 12.00 una richiesta di intervento, a supporto per la gestione della viabilità, nel Comune di Benevento per la manifestazione sportiva del 'Giro d’Italia Femminile'. A tale richiesta, purtroppo abbiamo dovuto rispondere con un diniego". E' quanto precisa con una nota il Nucleo Protezione Civile "Luigi Palmieri" in merito al "caos" innescatosi ieri in città e non solo per il passaggio della carovana rosa.

Il diniego hanno spiegato: "nasce dalla circolare della Regione Campania diretta a tutte le Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, con le 'Indicazioni operative su finalità e limiti di intervento delle Organizzazioni di volontariato a supporto dei servizi di polizia stradale', emanata dal Capo del Dipartimento Fabrizio Curcio il 24 giugno 2016', facendo emergere che in caso di comportamenti contrari, si sarebbe provveduto a cancellare le organizzazioni dal registro del volontariato".

Dal gruppo di Protezione Civile si chiedono: "Cosa non funziona sul corretto impiego dei volontari di Protezione Civile. I Comuni, che fra l’ altro sostengono economicamente le strutture, non possono impiegare i volontari, per tali fattispecie di manifestazioni sportive ecc.., anche alla luce delle carenze di organico che tutti gli enti hanno. E’ inutile sperimentare cavilli, mettendo i volontari agli incroci, con la scusa di fare informazione o supporto alla popolazione, informazione per cosa? Perché non disciplinare in maniera nuova e corretta l’ uso dei volontari, al di fuori delle emergenze, venendo incontro alle necessità dei Comuni, formando i volontari con degli appositi corsi, anche per le mansioni di ausiliari del traffico. La nostra non vuole essere una polemica sterile, siamo presenti sul territorio dal 1978, e rispondere negativamente ad una richiesta di intervento , non è una cosa che ci fa piacere, nei prossimi giorni, invieremo una nota al Dipartimento, mettendo in evidenza la necessità di rivedere la sopra citata ordinanza, offrendo la disponibilità del nostro personale docente, e del nostro Centro di Formazione, gratuitamente a supporto delle strutture di volontariato di Protezione Civile".



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