Guardia. Non ci sono le condizioni per sciogliere il Consiglio, Panza rimane in sella

14:42:27 2541 stampa questo articolo
Guardia SanframondiGuardia Sanframondi

Un documento presentato da Filomeno Falato spiega come non sussistano le condizioni per lo scioglimento del Consiglio ipotizzato dal gruppo di minoranza che aveva paventato tale ipotesi dopo la mancata approvazione del rendiconto 2014, da parte dell'Amministrazione Panza

In occasione del primo Consiglio comunale di Guardia Sanframondi del 19 giugno scorso, il gruppo di minoranza aveva posto all’attenzione del Consiglio la questione relativa all’approvazione del Rendiconto 2014.

I Consiglieri di “Tutti per Guardia”, nelle persone di Filippo Pigna, Lino Orso, Angela Garofano e Carlo Falato, avevano infatti sottolineato la mancata approvazione del rendiconto di gestione 2014 entro il termine del 30 aprile 2015 (termine indicato dall’art. 227 comma 2-bis Tuel), e pertanto chiedevano lo scioglimento del Consiglio comunale, prevedendo la legge “un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale il Prefetto si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente”, con conseguente scioglimento del Consiglio comunale di cui trattasi.

Il responsabile del Servizio economico-finanziario di Guardia Sanframondi, Filomeno Falato, a tal proposito, ha indirizzato una lettera al Sindaco, Floriano Panza, in cui ha spiegato i motivi per i quali, nel caso di specie, non sussistono le condizioni per lo scioglimento ipotizzato dal gruppo consiliare di opposizione.

Nella lettera in questione si spiega come l’operazione di riaccertamento dei residui, attivi e passivi, per la predisposizione dello schema di bilancio del 2014 si è conclusa con l’adozione di una determina del 17 aprile e con la stesura di una relazione approvata in Giunta comunale il giorno 30 aprile. Il deposito degli atti relativi al Conto Consuntivo dura di regola 20 giorni, decorsi i quali è possibile portarlo all’attenzione del Consiglio Comunale per la sua approvazione.

“La scadenza del deposito per poter portare all’approvazione definitiva del consuntivo 2014 da parte del Consiglio comunale era il 31 maggio 2015, giorno in cui si sono tenute le elezioni comunali e si è rinnovato il Consiglio”, si legge testualmente nella lettera che prosegue: “In data 13/05/2015, la Prefettura di Benevento diffidava i Consiglieri comunali ad approvare il conto del bilancio 2014 assegnando un periodo non superiore a 20 giorni per tale adempimento. Con il rinnovo del Consiglio comunale in data 31/05/2015, ed in mancanza di qualsiasi direttiva da parte della Prefettura, che prevedesse o indirizzasse l’azione amministrativa in situazioni simili, si è proceduto ad effettuare un nuovo deposito degli atti riguardanti il conto del bilancio 2014, con nota del 09/06/2015, tendo conto anche della nota della Prefettura del 08/06/2015, che richiama l’attenzione sulla necessità che il Consiglio comunale, appena insediato, proceda nel più breve tempo possibile all’approvazione del Conto Consuntivo 2014”.

Filomeno Falato, responsabile apicale del servizio economico-finanziario, non noto per la sua vicinanza al sindaco Panza, stronca dunque definitivamente la polemica messa in piedi dal gruppo di opposizione fornendo date e termini e comunque chiarendo che il Consiglio appena eletto ha tempo per approvare il Consuntivo. Tra l’altro, questo punto è all’ordine del giorno del Consiglio comunale già convocato per il due luglio prossimo.



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti