Guerra all'alcol, potreste perdere tutto: dall'auto alla libertà. I dati di Benevento

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Dal Quaderno Settimanale - Si inaspriscono le sanzioni per gli automobilisti sorpresi alla guida in stato d’ebbrezza. Lo ha stabilito l’articolo 3 della legge n. 94 del 2009 recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”, entrata in vigore lo scorso 8 agosto. Apportate modifiche al Codice della Strada con lo scopo di contrastare il fenomeno degli incidenti stradali causati dall’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti (tra le varie norme, l’art. 186, comma 2, lett. c e l'art. 187 comma 1).

Alcune innovazioni: per tassi alcolemici superiori a 1,5 g/litro si incorre ora nella confisca della macchina (se ne perde la proprietà, il veicolo viene sequestrato, posto in un deposito e successivamente messo all’asta); l’ammenda aumenta da 1/3 alla metà per i contravventori fermati tra le 22 e le 7. Da dati fornitici dalla Polizia Stradale di Benevento risulta che dei 205 conducenti che hanno causato incidenti stradali l’11% (il 2,9% a livello nazionale) era sotto l’effetto di alcol. Percentuale che scende al 2% per gli automobilisti controllati a seguito di circolazione stradale. L’età media delle persone sanzionate è di 27 anni.

I dati: 8.760 i controlli effettuati nei weekend dalle forze dell’ordine dal 1° gennaio 2008 al 15 settembre 2009. Di questi, 181 conducenti (il 2%) presentavano un tasso alcolemico superiore al minimo consentito, vale a dire lo 0,50 grammi/litro. Decisamente pericoloso, in primis per la sicurezza stradale: su 205 automobilisti controllati a seguito di incidenti stradali, 24 erano positivi all’etilometro. Dato che scende al 2,9% a livello nazionale. Ma pure decisamente dispendioso: con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi/litro, infatti, se il veicolo appartiene al conducente, le forze dell’ordine, oltre che applicare una sanzione che va dai 1.500 ai 6.000 euro, disporranno il sequestro più la confisca: vuol dire che si perde la proprietà dell’auto. Quest’ultima verrà successivamente sottoposta all’asta. In più c’è la sospensione della patente per un anno.

Le cose mutano se non si è proprietari del mezzo guidato. Non vi è confisca, ma la sospensione del permesso di guidare sale a due anni. E, comunque, vi è l’arresto da tre mesi a un anno che, però, di fatto non scatta per gli incensurati. Un’ammenda di 500 fino a 2000 euro verrà comminata se viene accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico tra lo 0,50 e lo 0,80 grammi/litro con sospensione della patente da tre a sei mesi e fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni. Un’ammenda da 800 a 3.200 euro, ritiro della patente, sospensione fino a due anni e fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni per tassi superiori allo 0,80 e non superiori all’1,5 grammi/litro. Le pene vengono raddoppiate in caso di incidente stradale e l’ammenda viene incrementata da 1/3 alla metà quando il reato è commesso dopo le 22 e non prima delle ore 7.

Tra le altre novità: il divieto assoluto di bere (tasso alcolemico pari a zero grammi/litro) per i giovani dai 18 ai 21 anni, per chiunque abbia conseguito la patente da meno di tre anni, per i conducenti professionisti e per chiunque guidi mezzi pesanti (oltre le 3,5 tonnellate). I minorenni, inoltre, se fermati dopo aver bevuto, per ottenere la patente B devono aspettare un anno, se il tasso alcolemico non supera lo 0,50% g/l, e tre se lo supera. Pene severissime, fino a 15 anni di carcere, per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza con un tasso superiore all’1,5 g/l e causa un incidente mortale. Guai anche a chi pensa di cavarsela girando allegro in bicicletta o monopattino: la guida in stato di alterazione psichica comporterà comunque la sospensione della patente di guida, chiaramente per chi ce l’ha.
Anna Liberatore



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