I lavoratori in mobilitazione contro la Legge Delrio

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UIL F.P.L.UIL F.P.L.

Si è tenuta ieri, mercoledì 27 maggio, la giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici delle Province e delle Città metropolitane per difendere servizi e salari messi a rischio dal taglio delle risorse e dal caotico processo di riordino.

Presidi in piazza, flash mob, assemblee e iniziative con i candidati alle prossime elezioni, sono ripartite le proteste, ieri le proteste dei lavoratori delle Province delle Città Metropolitane, dopo la manifestazione nazionale di sabato 11 aprile a Roma. L'obiettivo, spiega la Uil Federazione Poteri Locali, a pochi giorni dal prelievo di un miliardo di euro dalle casse delle province, previsto dalla legge di Stabilità, e in attesa del decreto enti locali, è stato quello di informare e sensibilizzare i cittadini del rischio di tenuta dei servizi, così come dell'occupazione e del reddito dei lavoratori di Province e Città metropolitane. Ma anche chiedere al governo Renzi e alle Regioni di aprire il confronto su un percorso vero di ridisegno delle reti territoriali dei servizi pubblici che coinvolga lavoratori e cittadini.

“ In tutta Italia – dice la UIL - si sono tenute tante e diverse iniziative, in tutte le regioni e in tutte le province: dalle assemblee dei lavoratori a iniziative di piazza passando per volantinaggi, presidi e incontri programmati con i candidati nelle regioni al voto. Al centro la priorità di imporre alla politica l'adozione di una serie di impegni vincolanti che mirino alla salvaguardia dei servizi offerti ai cittadini, alla garanzia del lavoro e del reddito per i lavoratori. Il sovrapporsi, infatti, dei tagli lineari fissati dal Governo con la legge di stabilità 2015 sul processo di riordino delle funzioni provinciali, nonché le anticipazioni sul decreto Enti locali, stanno cancellando i servizi e compromettendo il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali”.

“Lo stato dei fatti – precisano - dimostra che dopo oltre un anno dall'approvazione della legge Delrio non è stato realizzato alcun trasferimento di funzioni, mentre alle porte il prelievo previsto dalla legge di Stabilità - in ragione di un trasferimento di funzioni non completato - rischia di portare al dissesto degli enti, con gravi ripercussioni su operatori e comunità locali. Con lo slogan “Ripartiamo dal via”, Uil –Fpl, Fp-Cgil e Cisl-Fp hanno presentato in ogni territorio proposte concrete per riorganizzare funzioni e servizi e per costruire, in modo condiviso, veri e propri piani di utilizzo e valorizzazione delle tante professionalità in servizio presso province e città metropolitane. Presso la Uil sannita continuerà la distribuzione dei volantini appositamente predisposti dalle Segreterie nazionali”.

“L’ente da sopprimere – avverte Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Benevento – era senza dubbio la regione, e non la provincia. Per tanti anni la provincia è stato il collante dei piccoli territori, che ora rischiano di disgregarsi. Senza la provincia verranno meno la manutenzione delle strade e delle scuole, i servizi del lavoro, la difesa dell’ambiente, le biblioteche e i musei, la viabilità e i trasporti. Un guaio serio, come sempre sottovalutato dall’ineffabile premier Matteo Renzi”.



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