I tifosi della Curva Sud dopo la contestazione: la società attui la linea dura verso i calciatori

17:48:46 2153 stampa questo articolo

Attraverso un comunicato stampa, la Curva Sud Benevento è intervenuta in merito alla contestazione di sabato scorso, durante la partita amichevole disputata al Santa Colomba tra il Benevento e il San Giorgio del Sannio, da parte di alcuni tifosi sistemati in Curva.

“La suddetta contestazione - si legge nella nota - è partita volontariamente dagli esponenti del tifo organizzato e ha coinvolto non gli pseudo-tifosi, ma i soliti ragazzi che ogni sacrosanta domenica percorrono l’Italia da Nord a Sud per sostenere i colori della propria città. Si tiene a precisare che il gesto di contestazione è nato dopo le ultime pessime prestazioni della squadra del Benevento ed è stato rivolto ai giocatori perché li accusiamo di poco attaccamento alla maglia, di scarso rendimento e assenza di volontà a lottare. Non tollereremo più che qualche tesserato manchi di rispetto al tifo, come non tollereremo lo scarso attaccamento. Il rispetto deve esserci a prescindere, noi siamo beneventani e i calciatori hanno il compito di onorare il nome della nostra città.

Sempre in merito alla contestazione, ci teniamo a precisare che non abbiamo nulla da contestare, a livello personale, alla dirigenza, nelle persone di Oreste e Ciro Vigorito. A loro chiediamo soltanto di intraprendere una linea dura verso i tesserati, evitando le coccole e i bonifici da capogiro.

Il coro lanciato nei loro confronti, nel corso della contestazione pacifica, è scaturito perché, in passato, è stata chiesta una semplice rimozione di uno striscione pubblicitario che appare tutte le domeniche al Santa Colomba, con tanto di lettera e tanto di richiesta di risposta. A noi non è pervenuta una risposta, né tantomeno c’è stata la rimozione”.

“La Curva Sud Benevento - conclude la nota - chiede attaccamento, sacrificio, dedizione e rispetto: se mancano queste componenti, ci saranno altre mille contestazioni! Allo stesso tempo tutti i tifosi sono invitati a non mollare, a crederci, e a presenziare sugli spalti: noi sosteniamo solo la maglia … la maglia della nostra città, quella giallorossa, quella di tutti noi … e non dei calciatori!!!”.



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