Ieri in fiamme deposito pneumatici e ferramenta. Sui roghi la denuncia del Conapo - FOTO

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Incendio deposito pneumaticiIncendio deposito pneumatici

Cavuoto: "da tempo chiediamo di affrontare l’eccezionale emergenza incendi con misure straordinarie".

Continua l’emergenza roghi nel Sannio. Nella giornata di sabato erano stati tantissimi gli interventi dei Vigili del Fuoco, l’operazione più critica a Foglianise dove a bruciare è stato il Monte Caruso(leggi qui). Ieri, domenica, a bruciare è stato invece un deposito di pneumatici di via Cerretelle a Montesarchio. Alta la colonna di fumo, acre e nera, che si è sprigionata. Ad intervenire sono stati i Vigili del Fuoco del distaccamento di Bonea e del Comando provinciale di Benevento che hanno dovuto lavorare oltre due ore per domare le fiamme. Sul posto anche i Carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire alla natura dell’incendio.

Fiamme nel pomeriggio di ieri anche in una ferramente di Morcone – restano da capire le cause, non si esclude il guasto elettrico – che hanno danneggiato l’esercizio commerciale. A dare l’allarme alcuni residenti mentre sul posto sono poi giunti sia i Vigili del Fuoco che i Carabinieri.

Intanto, proprio sulla continua emergenza è intervenuto Livio Cavuoto sindacalista del Conapo di Benevento. “Da tempo – ha spiegato – chiediamo di affrontare l’eccezionale emergenza incendi con misure straordinarie come il richiamo in servizio straordinario anche dei pompieri di turno libero, per potenziare l’azione di spegnimento, ma ciò, anche se previsto dai regolamenti interni, non è stato fatto. Se è vero che la gestione operativa del personale è innegabilmente compito delle dirigenze provinciali e regionali è altrettanto vero che la tutela e del personale è compito del sindacato. Per questo motivo non possiamo non dobbiamo e non vogliamo rimanere silenti spettatori del dramma che quotidianamente vive il personale operativo del Comando Provinciale di Benevento”.

Secondo Cavuoto, “malgrado il supporto di squadre inviate da parte dei comandi provinciali limitrofi al nostro territorio la situazione rischia di sfuggirci di mano ogni giorno, visto che tali squadre per tempi tecnici impiegano più di un ora per arrivare sul luogo dell’intervento. Non si contano più i casi in cui l’utenza esasperata da ore di attesa tenta di sfogare la sua rabbia sul personale che oltre ad affrontare turni di lavoro al limite delle possibilità umane deve anche quasi rischiare il linciaggio. Tuttavia comprendiamo, senza ovviamente in alcun modo giustificare episodi di violenza e intolleranza, queste esasperazioni. Se a causa della cronica mancanza di personale, intere squadre vengono distolte da interventi in atto – senza portarli a termine – per essere inviate altrove come non comprendere il disappunto di chi vede andar via i Vigili del Fuoco? Considerata la nostra missione operativa e le nostre funzioni è impossibile non rimanere basiti da tali scelte”.

“Ormai da tre mesi – spiega il segretario provinciale del Conapo – i Vigili del Fuoco di Benevento stanno lavorando in condizioni vergognose, affrontando interventi di tutti i generi, con mezzi oramai ridotti all’osso, ritrovandosi ad affrontare una situazione eccezionale con uomini previsti per situazioni ordinarie e con una situazione mezzi ancora peggiore. Ancora una volta come Conapo stiamo chiedendo alla nostra dirigenza di richiamare personale in integrazione libero dal servizio, ma non quasi a fine turno, ma all’inizio del turno di servizio, senza guardare in questo momento particolare al risparmio di gestione. Ripetutamente stiamo facendo presente a chi di dovere, che i pompieri beneventani sono stati messi in più occasioni in condizioni operative a limite della sicurezza, quindi sempre scongiurando, in caso di infortuni di qualsiasi genere, ognuno dovrà prendersi le dovute responsabilità”.

Poi conclude, “tirando ancora una volta in ballo, tutta la classe politica beneventana, chiediamo un intervento concreto da parte di tutti, visto che come ben tutti sanno, sta andando in fiamme la nostra terra. Cerchiamo tutti insieme di evitare ulteriori danni, che potrebbero causare molti disastri anche con l’arrivo delle piogge”.



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