Il duro attacco di Aceto dopo la convention telesina di Ncd

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Gianluca AcetoGianluca Aceto

Tra i temi forti a Telese Terme per la campagna elettorale per le Comunali spiccano le vicende del Poliambulatorio Asl e del Polo scolastico. Proprio su questi argomenti il dibattito del voto cittadino si intreccia con quello delle Regionali. 

Poliambulatorio Asl e Polo Scolastico. Gianluca Aceto, candidato sindaco sostenuto dalla lista 'Telese Bene Comune', alza il tiro e fa luce sull'operato dei vari attori protagonisti delle citate vicende, indicando le reali responsabilità degli scippi perpetrati nei confronti della cittadina termale. A dare spunto all'intervento è l'incontro elettorale che ha visto protagonisti i rappresentanti del Nuovo Centro Destra.

“L'altra sera - dichiara Aceto - abbiamo assistito ad un fatto politico nuovo: la kermesse elettorale del NCD, rappresentato da Giuseppe D'Occhio, Severino Nappi e Nunzia De Girolamo. Ricordo - aggiunge - che quest'ultima è autrice dello scippo del Poliambulatorio fatto trasferire da Telese Terme a Cerreto Sannita, per le note pratiche dell'Asl di Benevento, in cui un gruppo di potere decideva dove allocare strutture e servizi, in base ad esigenze politiche ed elettorali e in barba alle reali esigenze dei cittadini. Senza entrare nel merito giudiziario, che davvero non ci interessa, rimane il danno perpetrato a Telese Terme. Chiediamo alla lista 'Telese Riparte' - sottolinea il candidato di 'Telese Bene Comune' - perché non ha preteso l'impegno, da parte di NCD e De Girolamo, a riportare il Poliambulatorio a Telese Terme. Noi, senza tale impegno, non li avremmo nemmeno fatti sedere”.

“Responsabilità da cui non è immune - rimarca Aceto - nemmeno il sindaco uscente Pasquale Carofano. La vicenda del Poliambulatorio - spiega - si intreccia alle responsabilità politiche del sindaco Carofano. A quest'ultimo chiediamo se è vero che, in quella vicenda, si inserì la disponibilità di un immobile da parte di un privato di Telese Terme, suo noto sostenitore politico. Se ciò fosse vero - evidenzia Aceto - si potrebbe spiegare perché, in una prima fase, il sindaco Carofano non sostenne il perfezionamento della compravendita dello stabile di contrada Lagni, già pronto da anni. Si sarebbe trattato - sentenzia il candidato di 'Telese Bene Comune' - dell'ennesimo, grave errore di valutazione, a cui ricondurre parte delle responsabilità di un esito determinato dalla spregiudicatezza di Nunzia De Girolamo”.

Dall'ex ministro De Girolamo all'assessore regionale Severino Nappi. “A Nappi - dichiara il consigliere provinciale e candidato sindaco - va ascritto l'altro grande furto politico ai danni di Telese Terme: il finanziamento di 10 milioni di euro per il polo scolastico. Anche in questo caso si trattò di una determinazione politica che ha prodotto gravi conseguenze per Telese e per la Valle Telesina. Chi non ricorda la condanna della primavera scorsa da parte del Consiglio di Stato nei confronti della Regione, per risarcire la somma di 420mila euro al Cisem, organismo tecnico della Provincia di Milano. Condanna legata all'inspiegabile revoca della convenzione da parte del governo di Caldoro subito dopo il suo insediamento, dietro pressioni sollevate proprio dall'ambiente politico telesino. Il Consiglio di Stato ha certificato l'abuso della Regione, che in sostanza ha fatto svanire la programmazione di 300 milioni di euro per la riqualificazione dell'edilizia scolastica campana e la costruzione di tre plessi importanti, tra cui quello telesino”.

“Per tali motivi, 'Telese Bene Comune' – conclude - è l'unico gruppo che può parlare chiaro e assumere impegni pubblici: non abbiamo interessi da tutelare, tranne quelli della collettività. E per questo, continuiamo ad affermare la necessità di un superamento degli schemi consolidati, quelli che hanno generato le guerre per bande da cui Telese è uscita con le ossa rotte. Bisogna avere il coraggio - conclude - di andare al di là dei rispettivi limiti: questo è il bene comune che intendiamo realizzare”.



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