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Il Giardino di Esther torna a splendere. Musicisti e ballerini ripuliscono il Teatro Romano

L'azione dei cittadini ha portato al recupero di tre aree importanti, lo spazio spettacolo dell'Hortus Conclusus, un nuovo decoro nella zona di Cellarulo ed il Teatro Romano. Benevento dunque si muove ed il primo cittadino appare soddisfatto. 

Ridare decoro ad un luogo, liberarlo dal buio delle sterpaglie per aprirlo alla luce. In sintesi, potrebbe essere questo il messaggio lanciato stamani dalla Caritas Diocesana di Benenvento e la Chiesa Cristiana Fiumi di Grazia che insieme a tanti volontari hanno ripulito la zona adiacente al Parco Cellarulo dove a giugno venen rinvenuta senza vita una donna di origini nigerane: Esther. Un modo per non dimenticarla, un esercizio dell’anima, un azione per allontanare il degrado da quello che ormai è riconosciuto come “il giardino di Esther”. Tanti dunque i cittadini che si sosno trasformati #wastelbusters per un giorno, presente anche il consigliere comunale Franzese, con la Caritas che si è fatta trovare pronta a fornire guanti, pale, mascherine e buste. 

Il tutto, rientra nel progetto “Esther per non tacere: le panchine del vero Amore” in programma nelle zone di Piazza Colonna, Viale Principe di Napoli e Parco Cellarulo i il 3 settembre prossimo. Un’azione questa di pulizia che probabilmente proseguirà anche nei prossimi mesi, trasformandosi in un vero e proprio momento di crescita sociale e civile e perché no anche pedagogica nei confronti più piccoli. Tutto questo, si trasforma anche in azione contro la prostituzione, in un progetto capace di insegnare il rispetto della donna e di isolare le forme di violenza.

L’appuntamento ora rilancia la Caritas è per il 3 settembre quando saranno in molti a sedersi sulle panchine che di solito sono il “posto di lavoro” di tante donne, panchine occupate in segno non di protesta ma di “ri-presa” di possesso di uno spazio sociale.

Sul posto per toccare con mano quanto stesse avvenendo è giunto anche il primo cittadino Clemente Mastella che si è complimentato per l’iniziativa e si è mostrato soddisfatto di quello che accade in città dove sono numerose le azioni promosse da un “rinato” senso civico. Infatti, se a Parco Cellarulo si riportava alla luce una zona degradata i giovani della Compagnia di Balletto di Benevento e dell’Orchestra Filarmonica di Benevento hanno sostituito strumenti e pentagramma, scarpe da punta e pliè alla sbarra per indossare guanti ed impugnare ramazze e ripulire così un bene storico inestimabile del capoluogo come il Teatro Romano che a settembre ospiterà la prima di Romeo e Giulietta. “Iniziativa– ha spiegato il direttore artistico dello spettacolo, la coreografa Carmen Castiello – che nasce dall’esigenza di avere un luogo pulito per accogliere gli spettatori ma capace, visto anche il periodo storico e la mancanza di fondi, di renderlo fruibile volendo trasmettere ai nostri ragazzi l'amore per la città”. 


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