Il liceo Rummo sfida i matematici in Europa

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Studenti del Liceo Scientifico Rummmo di Benevento ad Euromath 2018 Studenti del Liceo Scientifico Rummmo di Benevento ad Euromath 2018

E' boom di iscrizioni al liceo scientifico"G. Rummo" di Benevento, in linea con le iscrizioni nazionali che premiano l'interesse per i licei e per le discipline scientifiche.

Pur nella autonomia e nella specificità delle politiche scolastiche nazionali, mai unificate, l’Europa offre innumerevoli misure ed iniziative di confronto. Iniziative che la professoressa Rosanna Leone, docente di matematica presso il liceo scientifico “G. Rummo” non ha mancato di cogliere. La docente è da poco rientrata vincente dall’esperienza EUROMATH (https://www.euromath.org) a Cracovia, Polonia., dove ha schierato la classe III sez.Cc IGCE. La convention è organizzata ogni anno dall’ Unione Matematici Europei con sede a Cipro. Russia, Svezia, Croazia, Moldavia, Grecia, Cipro, IRAN, Israele, Messico erano tra i partecipanti alla competizione. Il riconoscimento al liceo di Benevento è arrivato con l’accostamento della matematica alla cucina. La giuria, composta da docenti polacchi, greci e ciprioti, ha premiato il progetto “Tasting mathematically” che ha conquistato il primo posto per la categoria “maths-presentation”.

“Ho sempre pensato che un approccio inadeguato alla matematica abbia prodotto tanti sconfitti nello studio della disciplina”, sostiene la docente”. Tecnicismi ed un approccio di tipo aristotelico hanno allontanato i discenti dalla matematica che, invece, può trovare agganci con la realtà di tutti i giorni”. Sui suoi studi dice:” Nella mia carriera professionale ho tratto spunto da tanti progetti nazionali, in particolar modo dal progetto “Matematica e Realtà” promosso dall’Università degli Studi di Perugia, da cui ho imparato che un approccio pratico alla matematica di tipo costruttivista nei banchi di scuola è possibile e depone per una corretta formazione individuale”. Sono gli stessi alunni che applicano metodologie di problem posing e problem solving per arrivare ad una decision taking, dopo aver formulato ipotesi su leggi e regole che possono descrivere e trattare meglio un fenomeno. La docente si dice convinta del ruolo centrale del docente facilitatore dei processi di apprendimento e non nasconde la sua personale soddisfazione per aver traghettato la classe 3 Cc IGCE verso il successo internazionale a Euromath.

La cultura tra i banchi, infatti, travalica ormai la conoscenza disciplinare: la società della conoscenza richiede a docenti e discenti di gestire la fugacità degli apprendimenti, in continua necessità di rivisitazione nel mondo che cambia, con un continuo aggiornamento. In tale contesto è richiesto alla scuola una parallela ricerca di innovazione didattica per trovare chiavi di interscambio tra il mondo reale e quello scolastico, spesso accusato di non essere in grado di colmare il mismatch con le competenze richieste dal mondo del lavoro. Le ultime indagini OCSE-PISA ci consegnano una Italia che, pur essendosi collocata un po’ sotto la media PISA in scienze (481 punti contro 493) e in lettura (485 contro 493), ha fatto registrare un miglioramento in matematica. 

Permangono tuttavia forti differenze territoriali tra il Nord, il Sud e le isole. I ragazzi sono più bravi in matematica, mentre le ragazze emergono per la lettura. Gli studenti italiani passano più tempo a scuola e sui libri: 29 ore in classe e 21 per i compiti a casa per un totale di quasi 50 ore a settimana, contro una media Pisa di 44 ore. C’è ancora da fare per superare un notevole assenteismo.

Gli stili di apprendimento sono cambiati anch’essi. Lo sanno bene i docenti di ogni ordine e grado, cui non è più sufficiente il conforto di Gardner, che con la classificazione delle intelligenze e l’aggiornamento delle stesse ha sostenuto che ogni soggetto ha attitudini specifiche e personali ed ha spianato la strada a nuovi approcci metodologici che possano competere in relazione alle individualità e alla realtà in continuo fieri. In ambito europeo non mancano occasioni di confronto. 

Iniziative come Euromath e le nostre olimpiadi della matematica sono tutte tese a spingere i ragazzi verso un approccio alla matematica più piacevole. Lo spirito della competizione, nuovi metodi di insegnamento uniti all'esperienza del viaggio e del confronto con altri pari sono un modo per stimolare la crescita delle iscrizioni verso materie scientifiche, al liceo prima ed all'università dopo. Saranno 293 infatti i nuovi iscritti al Liceo Scientifico per il prossimo anno scolastico 2018-19, per un totale di 1206 studenti. 

Sonia Caputo



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