Il Sindacato di Polizia ricorda la strage di via D’Amelio

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Da sinistra: Raffaele Lombardo (Siulp), Rocco Ranaldo (Ugl-Polizia) e Massimo Sgambato (Sap)Da sinistra: Raffaele Lombardo (Siulp), Rocco Ranaldo (Ugl-Polizia) e Massimo Sgambato (Sap)

Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, Segreteria provinciale Benevento, ha ricordato la strage di via Mariano D'Amelio, un attentato di stampo terroristico-mafioso messo in atto il pomeriggio del 19 luglio 1992 a Palermo. Nell’attentato persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino, all'epoca Procuratore aggiunto a Palermo e la sua scorta. I colleghi Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e prima agente della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Dopo l'attentato, l'agenda che il giudice portava sempre con sé e dove era solito annotare le informazioni sulle indagini, diventata famosa come l'agenda rossa, dal colore della sua copertina, non fu mai ritrovata.



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