In scena a Paupisi un festival enogastronomico, con gusto, sapienza, genuinità e passione

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Un vero festival enogastronomico di un territorio in mostra che raccoglie la sfida della specializzazione turistica non solo con i suoi prodotti, ma anche con la ricchezza e l’impegno della sua gente, in modo particolare delle nuove generazioni. Questo ed altro è stato il Festival dei Sapori dei Paupisi - Sagra del Cecatiello celebrato durante lo scorso weekend alla presenza di migliaia di partecipanti, un evento inserito nel programma ‘In Vino Veritas’ che associa anche gli eventi enogastronomici di Castelvenere, Ponte, Solopaca, Torrecuso, Vitulano. Nella mattinata di domenica oltre 40 auto d’epoca hanno sfilato lungo le contrade per un ‘Aperitivo Itinerante’ che ha permesso la conoscenza delle imprese eccellenti dell’agroalimentare paupisano, dal frantoio oleario di Flavio Gioia, alle aziende di panificazione, passando per realtà vitivinicole affermate ormai sui mercati, come Torre del Pagus, leader dell’innovazione e nella sostenibilità ambientale applicata all’enologia e la Cantina vitulanese Serra degli Ilici, per concludere con la maestria di Sfoglia Magica, tra i protagonisti dell’arte della pastificazione artigianale, in modo particolare del Cecatiello. Alla partenza, le associazioni dei proprietari di auto d’epoca, protagoniste del raduno mattutino, Caudina Club Montesarchio, Ruote Storiche di Benevento, C.A.M.E.S.A. di S. Agata de’ Goti e Gaves di Vitulano, hanno premiato con una targa ricordo l’amministrazione comunale di Paupisi con il sindaco Antonio Coletta e la Proloco Paupisi, presieduta da Maria Antonietta Maffei. Nel pomeriggio centinaia di persone hanno partecipato al convegno ‘Vino & Cibo percorsi tra generazioni e linguaggi’ che ha visto il coordinamento di Rino Genovese, giornalista di punta di TgCampania, che ha stimolato il dibattito fra gli amministratori del territorio (presenti, oltre al sindaco di Paupisi, i primi cittadini di Torrecuso, Erasmo Cutillo e Raffaele Scarinzi, di Vitulano.) le associazioni rappresentate da Cia e Coldiretti provinciale e gli ospiti della giornata, ovvero Peppe Iannicelli, anchorman di Canale 21 e Giuseppe Orefice, presidente regionale di Slow Food. Nella discussione sono stati affrontati i temi della trasmissione dei saperi, la capacità di innovare senza perdere il gusto per la genuinità e di fare sistema, come ha affermato il sindaco di Vitulano Scarinzi. “I nostri borghi spesso hanno in comune non solo il vino, ma altre risorse, persino l’acqua, ora è necessario pensare alla sfida dell’accoglienza”. Apprezzata dal pubblico l’interazione tra i relatori al convegno e lo showcooking, a cura dell’Osteria ‘A Taccolella’, una carrellata alla riscoperta dei sapori di un tempo, una dimostrazione di passione e conoscenza della cucina tipica, impreziosita dalla disamina delle proprietà nutrizionali da parte della dietista Pina Pedà che ha sottolineato come il bilanciamento degli ingredienti, l’attenzione alle quantità, rendono possibile l’ingresso nella dieta quotidiana di ingredienti troppe volte messi ingiustamente al bando da una filosofia modernista della cura del corpo. A sfilare con il contributo delle ragazze e dei ragazzi dell’IPSAR “Le Streghe” di Benevento, i best della cultura culinaria contadina, da rape e patate al soffritto, e poi patate sfritte e ciambotto, peperoni imbottiti, fagioli e cotiche ed il must della serata: la Taccolella ‘Mbriaca...di Aglianico del Taburno, senza che abbia perso la sua austerità e le sue asperità. Tutto il Sannio Enogastronomico, ora, è pronto ad un’altro weekend con migliaia di persone provenienti da tutta la regione e non solo con ‘Vinestate’ a Torrecuso, capofila del progetto ‘In Vino Veritas’.



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