Inchiesta 4 Notti: 22 indagati. Ipotizzate truffa, estorsione e turbativa di gara
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Sono 22 gli indagati, ai quali ieri sono stati recapitati altrettanti avvisi di conclusione delle indagini, nell’ambito di un’inchiesta, cominciata nel 2007, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Benevento e condotta dalla Digos di Benevento: vengono contestate presunte irregolarità nell’organizzazione della kermesse estiva “Quattro Notti e più di luna piena”, a cura dell’associazione Iside Nova.
Tra gli indagati ci sono il consigliere regionale Sandra Lonardo, ritenuta, di fatto, dirigente dell’associazione stessa, il figlio Elio Mastella, presidente, il tesoriere e il direttore generale, Angelo Sabatino e Clemente Rossi, le collaboratrici Consiglia Cacace e Rita Maio. L’accusa ipotizza nei loro confronti il reato di estorsione per aver preteso somme di denaro da vari espositori.
Al direttore artistico della manifestazione Renato Giordano viene contestata una presunta truffa per fatture ritenute false. Contestata la truffa anche ad Antonio Carrea, dirigente del Comune di Benevento, Giuseppe Gatti, all’epoca amministratore dell’Ept, Lino Rocco, titolare della “Veragency”, Umberto Rossi (in concorso con Mastella, Lonardo e Rossi), amministratore della Green Town, Enzo Luongo, amministratore “Linea Verde”, Pasquale Tedesco dell’associazione “In Strada”, Liberato Lo Conte, della “International Vips Service” e Giuseppe Moscovio, ristoratore.
Indagati per favoreggiamento Angelo Pirozzolo, Diana Ascione, Francesco Pace e Domenico Luzzi. Ipotizzato il falso per Giuseppe Aulino, già ispettore della Direzione provinciale del lavoro. Contestata una turbativa di gara a Pietro Laudizio e Michele Pietrovito.
Gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive e chiedere di essere ascoltati. Poi il Pubblico Ministero deciderà sulle richieste di rinvio a giudizio.
'La signora Sandra ed Elio Mastella - ha detto all' agenzia Ansa l'avvocato Vittorio Fucci, legale della famiglia Mastella - sono assolutamente tranquilli, convinti che l'iter processuale proverà la loro totale innocenza essendo le contestazioni destituite di fondamento'. 'E' strano - ha aggiunto Fucci - che un evento internazionale del genere, che ha portato lustro alla città e alla provincia di Benevento, portandole alla ribalta della cronaca nazionale, possa essere stata caratterizzata da fatti che potessero comportare anche il solo sospetto di qualcosa di illecito'. 'E' solo il caso di aggiungere - ha concluso - che quelle manifestazioni hanno dato la possibilità a tante famiglie sannite di assistere gratuitamente a numerosi spettacoli musicali di artisti di fama nazionale ed internazionale. E, tra l'altro, il gip nel corso delle indagini preliminari ha avuto già modo di ritenere l'insussistenza dei fatti pronunciandosi in sede cautelare'.