Incontro il 12 aprile sulla sindrome da deficit di attenzione e iperattività

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Dal 1° febbraio al 30 maggio, promosse dalla Cooperativa sociale “La Solidarietà” con il sostegno di “Fondazione con il Sud”, si terranno un ciclo di conferenze sui disturbi mentali. Sabato 12 aprile alle 10 presso l’Istituto Comprensivo “S. Angelo a Sasso” a Benevento verrà trattato, con il contributo di Roberto Ghiaccio psicologo, collaboratore AIFA Campania, Associazione italiana famiglie ADHD, il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività, che in Italia, ha un’incidenza stimata all’1% della popolazione in età scolare. La patologia, meglio conosciuta con l’acronimo ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), è una sindrome di frequente riscontro in età evolutiva e con un rilevante impatto comportamentale che parte dall’età prescolare ma si protrae anche in quella adulta. I bambini/ragazzi che ne sono affetti non riescono a controllare le loro reazioni verso l'ambiente che li circonda, hanno un elevato livello di disattenzione e spesso la loro vita di relazione è compromessa. Anche a scuola la situazione non è semplice: il profitto scolastico è scarso, non per mancanza di potenzialità, ma per l'incapacità di concentrazione. Da tutto ciò derivano isolamento sociale, forme di discriminazioni e sensazione di fallimento per se e per le famiglie, questo può portare il rischio di sviluppare, in età adulta, tratti oppositivi e provocatori fino ad incorrere in problemi con la giustizia, l’abuso di alcool o sostanze stupefacenti. Il vero dramma dell’ADHD è che si manifesta con un’alterazione comportamentale per cui è facile negarne l’esistenza e affibbiare colpe esclusivamente all’ambiente, all’educazione, ai genitori, agli insegnanti. In realtà si tratta di uno dei disturbi neuropsichiatrici più frequenti dell’età evolutiva ma anche il più misconosciuto ed inadeguatamente trattato. Per questo, spesso, accade che molti bambini/ragazzi, senza una diagnosi corretta, non possono giovarsi di una terapia adeguata in grado di risolvere o migliorare la loro condizione. L’ambito familiare e quello scolastico sono i contesti dove il problema è maggiormente sentito. Nel 2001 un gruppo di famiglie campane, accomunate da questa esperienza, si sono costituite in associazione - L’AIFA Campania - con l’intento di attenuare l’isolamento e la solitudine cui vengono a trovarsi i bambini con ADHD e le loro famiglie. L’obiettivo è contribuire a creare una maggiore consapevolezza del problema anche nell’opinione pubblica che è poco informata sulla questione. Per la partecipazione è richiesta adesione attraverso il modulo da scaricare sul sito http://www.aifa.it/ConfAIFA/ADHD-BN.pdfoppure richiedendolo al numero 335.599.1894.



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