Inquinamento in citta'. La nota di Francesca Maio(M5S)

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Benevento nei giorni scorsi è salito alla ribalta per essere uno dei centri più inquinati della regione, con cifre elevatissime per le polveri Pm10, soglia massima già superata 37 volte. Sulla questione si è espresso anche il Movimento 5 stelle e lo ha fatto con una nota inviata alla stampa di Francesca Maio.

“Nel febbraio scorso – scrive l’attivista M5S - a nome dei Grilli Sanniti, ero intervenuta per commentare il dossier di Legambiente del 30 gennaio 2015 (Mal’ARIA 2015), che ci aveva consegnato un quadro impietoso delle città italiane, assegnando a Benevento un non invidiabile primato: quello di essere la terza città più inquinata a livello di polveri sottili con conseguenze devastanti per la salute (asma, affezioni cardio-polmonari, diminuzione delle funzionalità polmonari). Ponevo alcune domande: come è possibile questo se Benevento non ha un tessuto industriale invasivo come altre città? Non è possibile ripensare la mobilità in maniera complessiva tenendo conto del fattore inquinamento come dato primario? Vengono svolti adeguati controlli sugli impianti di riscaldamento?

L’Amministrazione, more solito, manifestava, a mezzo stampa, “stupore”. Con una domanda degna del Guzzanti/Giacobbo di “Kazzenger”: «E se le insidiose e pericolose polveri sottili che pongono Benevento tra le città più inquinate d'Italia fossero solo composte dal polline di alberi?». Dunque, un’allegra brigata, composta dall’ineffabile Sindaco, dall’Assessore in bicicletta (semel in foto) Enrico Castiello e (udite, udite) dal Comandante della Pulizia Municipale (corrige: Polizia), Moschella, si è recata all’ARPAC per incaricarla di fare rilievi essi sì “scientifici” perché «Benevento, è bene ricordarlo, ha delle problematiche di carattere orografico nel senso che ha un clima umido proprio perché l'aria è più stagnante, c'è minore circolazione di correnti in ragione della sua posizione». Che fortuna avere uomini esperti e dotti alla guida della città!

Purtroppo l’ARPAC (è notizia di questi giorni) nei suoi rilevamenti ha decretato che Benevento è la città più inquinata della Campania, che ha superato il livello massimo consentito di polveri Pm 10 in ben 37 occasioni. Le polveri sottili o particolato presente nell'aria provengono principalmente dalla combustione di combustibili fossili. Pm 10 indica particelle delle dimensioni di 10 micron o 10 millesimi di millimetro e la loro tossicità e cancerogenicità specie a livello del sistema respiratorio aumenta con la diminuzione del diametro delle stesse (e sarebbe interessante conoscere anche i livelli cittadini nell'aria per queste ultime).

Due domande: qual è stato il responso dell’ARPAC sulla questione polveri/polline (ricordando che il polline proviene dai fiori in generale e non "dagli alberi" e che solo poche specie di fiori producono pollini minori di 10 PM), se mai ci fosse stato (ci sarà sfuggito)? Quale scusa o serie di scuse (sul tipo di quelle “sparate” da John Belushi alla promessa sposa abbandonata: «Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia!») Pepe/Giacobbo fornirà alla città, per interposta stampa? Un complotto di giornalisti RAI federati, Corona e Altrabenevento che spargono polveri sottili nell’aria? Giovani candidati regionali del PD che vogliono legittimarsi di contro ad un Sindaco incapace e lasciano le macchine accese tutta la notte? O sarà, come sempre, colpa del M5S? Attendiamo lumi. Ricordando al sindaco che, è vero – conclude la Maio - polvere siamo e polvere ritorneremo (e che la gloria di questo mondo passa in fretta). Ma, appunto siamo, non: respiriamo”. 



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