Inserimento sociale e volontariato per richiedenti protezione. Proposta Di Cerbo va in Consiglio

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L'idea è quella di realizzare attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i 10 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.

Dovrà passare ora al vaglio del consiglio comunale, convocato per la giornata di venerdì 28 luglio, ma l’iniziativa proposta dall’amministrazione comunale di Amorsi, guidata dal sindaco Giuseppe Di Cerbo, sembra destinata a far discutere e probabilmente a funzionare da analogia anche per altri centri del comprensorio.

La realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i 10 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale ospitati preso il centro di accoglienza straordinario di via Stazione. La convenzione legherà palazzo Maturi, la cooperativa sociale Mafalda e la pro loco Amorosi. I riferimenti legislativi saranno dati dal «Decreto Minniti» che ha previsto, per la prima volta, misure utili all’impiego dei richiedenti asilo, su base volontaria, in attività di utilità sociale in favore delle collettività locali, nel quadro delle disposizioni normative vigenti. 

«Qualche settimana fa all’arrivo dei ragazzi sul territorio comunale abbiamo organizzato un incontro di presentazione alla comunità - queste le parole di Di Cerbo - un gesto insolito e che non trovava precedenti in realtà anche a noi vicini. Allo stesso modo con questa operazione, ne siamo convinti, faremo da apripista. Il principio della buona accoglienza e dell'integrazione partono dalla conoscenza reciproca, dal rispetto delle regole, dalla solidarietà, dai diritti e dai doveri che regolano la pacifica convivenza. Ci siamo opposti fermamente, in maniera convinta, qualche mese fa, alla decisione che aveva portato ad individuare sul territorio comunale 2 strutture private da adibire a centro di accoglienza con una capacità ricettiva di oltre 100 presenze. Una decisione del tutto arbitraria che non coinvolgeva in nessun modo ne prendeva minimamente in considerazione le nostre legittime istanze. Ci siamo mossi su questa linea e grazie alla collaborazione della prefettura di Benevento siamo riusciti nell’obiettivo di ricercare una situazione del tutto sostenibile. Inoltre il comune di Amorosi è risultato meritevole di finanziamento per l’attivazione dello Sprar con un contributo che supera i 300 mila euro di conseguenza ulteriori sviluppi potranno arrivare nel prossimo futuro tenendo ben presente che il ruolo attivo dei nostri concittadini sarà fondamentale».



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