Interinali ex Asia, Fioretti: "Ennesimo schiaffo, stanno vivendo un dramma"

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Floriana Fioretti Floriana Fioretti

“Dopo gli ex Russo oggi tocca a loro, che dopo anni di lavoro sono stati estromessi a vantaggio di gente proveniente da fuori provincia”.

"Il dramma che stanno vivendo oggi gli ex interinali Asia impone una riflessione politica ed un segnale di vicinanza e solidarietà a chi ha lavorato, senza soluzione di continuità, per il servizio di raccolta e spazzamento della città”.

Così Floriana Fioretti consigliere comunale del Partito Democratico che è intervenuta sulla vicenda intricata e difficile dei lavoratori interinali ex Asia.

“Dopo gli ex Russo – ha aggiunto la Fioretti – oggi tocca a loro, che dopo anni di lavoro sono stati estromessi a vantaggio di gente proveniente da fuori provincia, grazie ad un bando che consente solo a 6 su 70 di entrare in graduatoria. Si tratta dell’ennesimo schiaffo alla nostra comunità che già paga dazio in termini occupazionali. Difatti nella stesura del bando, oltre a richiamare fedelmente la normativa vigente della quale sul piano contenutistico nulla si obietta, si poteva immaginare l’inserimento di taluni requisiti di carattere psico-attitudinali che avrebbero in qualche modo consentito di recuperare almeno una parte di coloro che, avendo già lavorato per l’Asia, hanno maturato nel tempo una indiscussa competenza e professionalità”.

Per Fioretti: “E’ riduttivo asserire che è stata rispettata la legge Madia, senza aver messo in campo tutti gli sforzi necessari per far sì che all’applicata normativa vigente si accompagnasse contestualmente anche quella necessaria presa di coscienza morale e sociale che la vicenda nel suo complesso avrebbe richiesto. Sarebbe stato auspicabile individuare un percorso alternativo, finalizzato al contemperamento di diverse esigenze riguardanti gli interinali e tentando di premiare l’abnegazione e l’impegno da parte di dette unità lavorative che hanno sempre ottemperato ai propri doveri. In altri termini, a mio avviso, è mancata quella imprescindibile sensibilità che un amministratore avrebbe dovuto tenere ben presente nel tradurre, in operatività, i dettati normativi con le ulteriori esigenze occupazionali che attanagliano la nostra comunità. L’auspicio pertanto è che nei prossimi giorni l’amministrazione in carica possa più compiutamente fronteggiare il problema, valutando anche l’opportunità di intercettare progetti regionali e/o europei, come già accaduto per gli ex Russo con l’individuazione del progetto Ricollocami".



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