Internet veloce nel Sannio. Al via due progetti per Tammaro e Fortore

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Nostro Servizio - Si è concluso da pochi minuti il convegno "Internet veloce: il Sannio in rete. La verifica del progetto, l'impegno delle istituzioni", promosso dall'associazione "Primavera Democratica", per fare il punto della situazione sull'espansione della larga banda in provincia di Benevento.

Hanno relazionato il direttore del Centro Regionale ICT Sergio Betti, l'amministratore delegato di CampaniaCom SpA Luigi Mauta, l'assessore regionale all'Università e alla Ricerca Scientifica Nicola Mazzocca e il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile. Assente per motivi istituzionali il deputato Costantino Boffa. Ha portato il suo saluto il direttore del Denaro Alfonso Ruffo. A fare da padroni di casa Antonio Corbo e Rossana Maglione dell'associazione "Primavera Democratica".  L'incontro costituisce un'azione di monitoraggio sullo stato di avanzamento del progetto della Regione Campania per eliminare il digital divide infrastrutturale di molte aree, soprattutto interne.

Corbo ha ricordato come l'impegno della propria associazione sia quello di mantenere vivo il dibattito sull'importanza dell'innovazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, richiamando al riguardo l'ultimo Rapporto SVIMEZ che certifica, per il settimo anno consecutivo, una crescita rallentata del Sud rispetto alle altre aree del Paese: "Sarebbe quindi importante poter colmare il gap del digital divide per offrire nuove opportunità di crescita economica al nostro territorio".

Pragmatico e preciso l'intervento di Betti che ha illustrato le priorità seguite dalla Regione nel pianificare interventi volti alla riduzione del digital divide in Campania. Lo studio di pre-fattibilità elaborato nel 2008 sarà seguito, entro il prossimo settembre, da uno studio di fattibilità elaborato dal Centro ICT Regionale. Entro fine 2009 seguirà il piano di attuazione. Si sfrutterà l'opportunità offerta da Infratel - società 'in house' del Ministero delle Telecomunicazioni - e del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 per coprire in fibra ottica tutti il territorio a deficit infrastrutturale, con un impegno economico di 15-18 milioni di euro. Altri 50 milioni sono stati individuati nella misura del POR 5.1.

Saranno privilegiati i territori delle province di Benevento e Salerno, poiché presentano comuni a copertura Adsl inferiore al 10% del loro territorio. Come ad esempio le zone dell'alto Tammaro e del Fortore beneventano. 

Nel convegno è stato spiegato come la Regione monitori costantemente l'avanzamento della copertura da parte degli operatori (Telecom, Fastweb), nonché di altri interventi programmati e messi in campo (come il recente intervento della Provincia di Benevento che realizzerà una  Rete wireless extranet  per collegare 18 comuni sanniti) in modo da evitare sovrapposizione degli interventi e ottimizzare l'utilizzo delle risorse economiche.

Il progetto, per il quale sarà emanato a giorni il bando, prevede una copertura Wireless in tecnologia Hiperlan, per realizzare una dorsale da 100Mbs e Wifi per tratte secondarie di almeno 20Mbs, con punti di accesso in ogni comune e connessione ad Internet a 20Mbs. Nei comuni sarà possibile realizzare anche hot spot pubblici (ad esempio in qualche piazza), per rendere possibile l'accesso alla Rete liberamente.

Mauta ha quindi illustrato i progetti della società di telecomunicazioni locale che punta a diventare un punto di riferimento nelle province contigue di Benevento e Avellino. CampaniaCom ha già sviluppato un proprio intervento con tecnologia wifi per raggiungere comuni sprovvisti di connettività ad alta velocità (tra cui Apollosa, Pietrelcina, Colle Sannita), ma ora punta a creare un circuito a tre anelli per raggiungere rispettivamente i comuni del Medio Calore, del Fortore-Tammaro e delle Valli Telesina e Caudina. Questa infrastruttura, che si integrerà con la propria centrale telefonica nella sede di Ponte Valentino a Benevento, collegata in fibra ottica, consentirà di portare i propri servizi su Internet (connessione veloce), Voip (telefonia) e IP TV (televisione) con velocità di 20Mbs in modalità senza fili.

Cimitile ha poi ricordato come in passato il Mezzogiorno abbia sprecato risorse, mentre oggi corre il rischio di vedersi sottrarre fondi dirottati al settentrione. Se poi si aggiunge il fatto che viviamo in tempi di crisi, "le priorità devono essere interventi selettivi e produttivi". Ecco perché la Provincia di Benevento punta - tra gli altri - a un intervento di immediata realizzazione. Sfruttando un PON Sicurezza, con un protocollo d'intesa con Telecom Italia, sarà portata la fibra ottica a San Bartolomeo in Galdo. L'altro progetto di una Rete wireless extranet sarà messo a bando entro metà agosto e realizzato entro i sei mesi successivi.

Mazzocca, infine, ha sottolineato l'importanza strategica posta dalla Regione nello stimolare l'innovazione. Innanzitutto attraverso il sostegno prioritario all'Università e alla Pubblica Amministrazione che, inevitabilmente, si riversa anche sul territorio. Per garantire l'uso dell'infrastruttura la Regione pone dei vincoli, in modo che la tecnologia sia usata. Nasce così l'obbligo delle anagrafi di essere in rete.

La difficoltà nel rendere effettiva la copertura adsl in tutto il territorio - ha rimarcato Mazzocca - nasce dal fatto che le centrali telefoniche restano di proprietà delle aziende di telecomunicazione. Queste possono disattendere i piani di adeguamento delle centrali. Gli utenti collegati ad esse, pur in presenza della copertura con fibra - realizzata dal pubblico - resteranno quindi utenti a digital divide. Ecco perché si deve puntare anche su tecnologie alternative come il wireless.
Pasquale Seneca

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