Interventi anti - alluvione. Pasquariello al PD: "agito per cercare di mettere in sicurezza il fiume Calore"

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Mario PasquarielloMario Pasquariello

La replica dell'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento al Partito Democratico.

“Per aver rilasciato al quotidiano ‘Il Mattino’ una dichiarazione volta ad esplicitare il contenuto di una delibera di Giunta avente ad oggetto un atto di indirizzo relativo ad interventi di manutenzione ordinaria per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico di alcuni tratti del fiume Calore ho dovuto leggere un comunicato della Federazione Provinciale del Partito Democratico che, evidenziando rozzezza istituzionale, era intriso di acrimonia e sfociava in evidenti offese personali che mal si comprendono anche da parte di un partito, come il PD, che versa in una grave crisi, a livello nazionale come a livello locale”.

Così Mario Pasquariello che replica al Partito Democratico sul tema della messa in sicurezza di alcuni tratti del fiume Calore.

“Tra l’altro – continua l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento – il grande politico che ha partorito tale comunicato, forse abituato ad agire nell’ombra, non ha avuto neanche il coraggio di firmarlo, celandosi dietro una sigla di partito ma ciò non esimerà qualcuno dal dover rispondere nelle sedi competenti per il contenuto volgare ed offensivo della nota in questione. In merito alle speciose accuse di voler (con la delibera in oggetto) strumentalizzare il bene pubblico, magari in vista della prossima campagna elettorale, ritengo di poter rigettare con forza al mittente tale falsità in quanto, a differenza di altri, fin dal suo insediamento l’Amministrazione che mi onoro di rappresentare ha agito per cercare di mettere in sicurezza il fiume Calore. Non è un caso che nel progetto presentato per il Bando Periferie, integralmente finanziato (lunedì p.v. il sindaco Mastella, con buona pace di qualcuno…, firmerà la relativa convenzione), vi sia un intervento per la messa in sicurezza dell’alveo del fiume Calore nonché il rifacimento degli argini fluviali a difesa di Via Grimoaldo Re. E proprio nell’azione volta alla messa in sicurezza del fiume Calore si inserisce la delibera di Giunta Comunale che tanto ha fatto “infiammare” il PD e che mira a mitigare la pericolosità idraulica del corso d’acqua soprattutto in quei punti della città dove, all’interno degli argini in muratura, la sezione idraulica si è ridotta anche del 50%”.

Pasquariello ha poi aggiunto: “rispetto ad un mega progetto di ‘prelievo di inerti’ dai fiumi provinciali (ben 330 Km di aste fluviali) come quello a cui fa riferimento la nota del PD, il Comune di Benevento è fortemente intenzionato a perseguire nell’immediato il ripristino della sezione idraulica del tratto di fiume Calore che attraversa la città.
L’Amministrazione Mastella cerca di rispondere ad una richiesta urgente, impellente, improcrastinabile: mettere in sicurezza i cittadini e l’abitato di Benevento. La ‘luce’ sotto i ponti si è ridotta notevolmente. Questo significa che una nuova piena non riuscendo a trovare spazio sufficiente per defluire può saltare gli argini ed allagare tutta la parte bassa della città. Del mega progetto di prelievo di non so quante migliaia di metri cubi di inerti lungo tutti i fiumi provinciali sono a conoscenza. E’ un progetto vecchio (perlomeno di due anni fa) che, forse,va ripensato. D’altronde ciò è confermato dal fatto che, dopo diversi anni, ancora non trova realizzazione… Un progetto che, probabilmente, non guarda con la giusta attenzione alla salvaguardia e riqualificazione dell’ambiente fluviale ma solo al prelievo di inerti.Dunque un progetto vecchio anche da un punto di vista metodologico, proprio in controtendenza con quanto previsto dalle linee guida dei principali organi tecnico scientifici nazionali quali l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e il CIRF (Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale)”.

Per Pasquariello appare ovvio che: “prima di approvare la delibera in questione abbiamo cercato, con molta umiltà ma altrettanto impegno, di studiare la problematica e l’abbiamo approfondita tecnicamente e scientificamente. Anche perché la proposta viene da un ente pubblico e non da privati o portatori di interessi che dir si voglia. Ebbene siamo convinti che un piccolo e modesto intervento come quello pensato dal Comune di Benevento per la pulizia dei tratti cittadini dei fiumi non può non essere approvato e realizzato in breve tempo, proprio perché finalizzato solo ed esclusivamente ad una manutenzione ordinaria che consenta il ripristino della funzionalità dell’alveo fluviale e della sicurezza idraulica,dunque della sicurezza dei cittadini,ciò in perfetta coerenza con la D.G.R. n. 1633 dell’ottobre 2009. Chi avrà voglia di giocarsi una partita politica sulla pelle dei cittadini mettendosi di traverso ne dovrà dare conto proprio a quest’ultimi che non sono interessati alle ‘beghe’ di parte ma alla propria sicurezza”.

E conclude: “Infine, con riferimento allo stantio ritornello del risarcimento per i danni subiti dai privatia causa dell’alluvione dell’ottobre 2015, ribadisco che le domande presentate sono state in numero inferiore rispetto alle aspettative, in tutta la provincia (dunque non solo nella città di Benevento), probabilmente perchè la norma è restrittiva (ad esempio non prevede il risarcimento per chi ha perso o visto gravemente danneggiati autoveicoli e ciclomotori, come purtroppo accaduto a molti cittadini) ed in alcuni punti farraginosa. Ciò detto, sempre a proposito di risarcimento dei danni causati dall’alluvione del 2015, evidenzio ai ‘grandi’ politici del Partito Democratico, quelli intelligenti, che parlano poco e fanno i fatti, che stiamo ancora aspettando i tanto strombazzati 355 milioni di euro che il governo nazionale avrebbe stanziato per la provincia di Benevento… A tal proposito ritengo sia proprio il caso di dire che i ‘grandi’ politici del PD, in evidente affanno, stiano cercando, in tutti i modi, di rinvenire qualche pagliuzza nell’occhio altrui nel maldestro tentativo di celare la grossa trave che è nel proprio occhio”.



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