Jacoviello molla il calcio. Dimissioni irrevocabili per il vicepresidente Figc-Lnd
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Un momento della conferenza stampa di oggi in Figc
Domenico Giulio Jacovello, vicepresidente e consigliere del Comitato Regionale Campania Figc- Lnd ha presentato in una conferenza stampa, svoltasi oggi pomeriggio al CONI di Benevento, le proprie irrevocabili dimissioni.
Ha rassegnato le proprie dimissioni in maniera irrevocabile Domenico Giulio Jacoviello, l’avvocato apicese, vicepresidente e consigliere del Comitato Regionale Campania Figc-Lnd. Le ha rassegnate nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede provinciale del CONI di Via Santa Colomba.
Un clima ‘pesante’ quello che si respirava in sala ed una conferenza che a tratti sembrava essersi trasformata in un botta e risposta interminabile che hanno lasciato trasparire alcune ‘inquietudini’ all’interno dell’organigramma sannita.
Le motivazioni che hanno indotto Jacovello all’abbandono, sono state messe nero su bianco dallo stesso e consegnate ai presenti. “Tale decisione – scrive – è stata assunta per i seguenti motivi: Le indagini che gravano il Comitato Regionale Campania sia dalla Procura della Repubblica di Napoli che dalla Procura Federale; la mancata informazione al Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Campania del 12.08.2015 dell’ispezione amministrativa disposta dagli organi Federali preposti della Lnd in data 5 agosto, notizia appresa dallo scrivente a seguito di un articolo pubblicato in data 17 agosto sul Quotidiano ‘Cronache di Napoli’; la gestione economica-finanziaria del comitato Regionale Campania Figc-Lnd; la movimentazione finanziaria che è intercorsa tra il Comitato Regionale Campania Figc-Lnd, il cui presidente è dal 05.12.2012 Vincenzo Pastore, a favore della società partecipata Uninominale ‘Calcio Campania Immobiliare s.r.l’, della quale società il C.R. Campania è socio unico e Vincenzo Pastore direttore generale della stessa, il tutto al fine di provvedere almeno nel recente passato, al pagamento di buona parte della summenzionata società”.
“È da notare – prosegue Jacovello – che il C.R. Campania vive economicamente in gran parte, grazie alle iscrizioni delle società dilettantistiche campane. Tale ultima circostanza suscita nello scrivente una profonda inquietudine”.
Come accennato in precedenza, nel corso della conferenza stampa si è poi giunti anche ad una sorta di dibattito interno alla Federazione sannita e non solo. Sembrerebbe dunque, che a chi deve tutelare il proseguo del mondo del calcio, quest’ultimo interessi ben poco, a discapito di società e talenti che invece vengono sempre più messi da parte.
A chiudere, è stato poi il delegato Coni di Benevento, Mario Collarile, che ha auspicato, che “a pagare, siano solo coloro che hanno creato questa situazione e non chi lavora in maniera appassionata perché ama questo sport”.
Ennesima bufera calcio? Ai giudici, federali e ordinari l’ardua sentenza.
Michele Palmieri
