L'Ancescao riunito a San Salvatore Telesino tra necessita' e prospettive

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Un momento di crescita fondamentale che segna un passo importante nel cammino dell'Ancescao Campano. L'assemblea si è conclusa con un apprezzato scambio di doni. 

Un momento importante quello consumatosi qualche giorno fa nella cornice dell'Abbazia Benedettina di San Salvatore Telesino nell'ambito di 'Una giornata con la presidenza nazionale' ANCESCAO, per discutere della "La situazione reale ANCESCAO in Campania Necessità e prospettive".

Il convegno regionale, con la partecipazione dei vari delegati dei centri sociali dislocati nelle varie province campane, è stato un essenziale momento di confronto per discutere di punti di debolezza e opportunità, far chiarezza e ripartire con più consapevolezza. Tema centrale il terzo settore. Il via ai lavori, dopo il saluto del sindaco di San Salvatore Telesino Fabio Romano, è stato dato dal presidente regionale ANCESCAO Erminia Mortaruolo che in un'articolata relazione, aperta sottolineando "l'occasione propizia fornita dall'appuntamento", ha posto l'accento su diverse tematiche, soffermandosi soprattutto "sulla necessità di percorrere un cammino comune", affinché, "guardando al futuro, si crei una solida identità associativa".

Rafforzare il dialogo con i Centri Regionali, dare visibilità al territorio, fare cultura. A tal proposito sono state tre le esigenze evidenziate: "collocare le scelte in una prospettiva sistemico/strategica, fare squadra per condividere strategie, analisi e decisioni, costruendo un Ancescao che sia sempre una comunità di persone".

Claudio Marra, docente all'Università di Salerno, nel suo intervento si è soffermato sulla "necessità di recuperare un welfare che attivi reti e affronti i problemi che si configurano nella società, prevenendoli attraverso la creazione di una sorta di meccanismo di protezione sociale". Interessante e di rilievo anche gli interventi dei componenti dell’esecutivo di presidenza, Claudio Barbanera e Michelino Lucidi, i quali hanno trattato sia gli aspetti organizzativi, quale il tesseramento, sia la promozione e lo sviluppo del territorio.

L’intervento conclusivo è stato quello del presidente Erasmo Righini, che non solo ha esplicato alcuni passaggi fondamentali sull'operato e sulle possibilità fornite dall'Associazione, ma ha evidenziato e spronato alla fondamentale volontà di costruire e realizzare un volontariato consapevole e attivo, puntando poi l'attenzione sui diversi punti sui quali ci si sta muovendo, sottolineando l'importanza della collaborazione dei vari livelli organizzativi.



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