L'arbitro di origini telesine Rapuano approda in A. Festa anche per Formato

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Antonio RapuanoAntonio Rapuano

Per la prima volta Antonio Rapuano arbitrerà una gara di Serie A. Il fischietto riminese ha origini tutte sannite: papà di San Salvatore Telesino e mamma di Baselice.

Sarà speciale la domenica di Antonio Rapuano arbitro della Sezione di Rimini ma di origine sannita che il 28 maggio prossimo arbitrerà per la prima volta in Serie A. Rapuano 32enne agente della Polizia Municipale è stato infatti chiamato a dirigere il match tra Torino e Sassuolo in programma alle 20,45.  Un po’ di Sannio, dunque, approda nel massimo campionato italiano ed è una bella soddisfazione, anche perché stessa sorte era capitata domenica scorsa al guardialinee beneventano Paolo Formato che ha debuttato in Sassuolo – Genoa.

Una notizia forse inaspettata ma attesa. Rapuano era stato promosso in Can B, dove ha già diretto 32 incontri, solo il 1 luglio del 2015. Tre gli anni vissuti in Lega Pro (oltre 50 le direzioni di gara) e per diverse volte ha incrociato i giallorossi: Benevento – Vigor Lamezia finita 3 a 1 e Benevento – Reggina terminata 4 a 0.

Rapuano è nato a Rimini, il 10 aprile del 1985 ma risiede a Riccione, di professione vigile urbano. La famiglia del papà, maresciallo dell'aereonautica ed ex assistente di Can B, è originaria di San Salvatore Telesino, quella della mamma di Baselice. Fare l'arbitro è dunque uno stile di famiglia, anche il cugino - poco più che ventenne, vive nel centro telesino - stesso nome e stesso cognome è un promettente arbitro della sezione sannita. 



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