L'Italia trema: scossa di magnitudo 6.5 tra Umbria e Marche. Avvertita anche nel Sannio

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Terremoto Italia Centrale - Foto: Vigili del FuocoTerremoto Italia Centrale - Foto: Vigili del Fuoco

Una nuova scossa di di terremoto è stata registrata stamani nel Centro Italia, magnitudo 6.5, crolli anche nelle zone già colpite ad agosto.

L’Italia torna a tremare e la paura corre lungo tutta la dorsale appenninica, è questa infatti la zona sismica più pericolosa del Bel Paese. La nuova scossa, fortissima, è stata registrata alle 7,40 e secondo i dati forniti dall’Ingv la magnitudo registrato è di 6,5 gradi della scala Richter ad una profondità di 10 km con epicentro tra Perugia e Preci.

Nel centro Italia, già colpito duramente dal sisma del 24 agosto scorso, le scosse non accennano a diminuire. 15 le repliche in poco più di un’ora con una magnitudo massima che varia dai 3.6 a 4.6, la scossa più forte è stata avvertita in gran parte del Paese: dal Trentino a Bari. A Norcia è crollata la basilica dedicata a San Benedetto, mentre a Cascia è in corso l’evacuazione dell’ospedale.

A Roma a Napoli come nel Sannio, non solo chi abita nei piani alti, la gente in qualche circostanza è scesa in strada impaurita e la memoria è corsa al 29 dicembre 2013 quando con una scossa di 4.9 la faglia del Matese fece capire di esserci sempre. Il team tam sui social ha amplificato la percezione dell’evento ed in tutta Italia sono state decine le chiamate ai Vigili del Fuoco. Verifiche dei caschi rossi sono in corso in più punti della nazione compreso il Colosseso e le zone archeologiche, verifiche in corso anche in tutta la Campania. Nel frattempo stamani dal capoluogo sannita è partita per raggiungere le zone colpite il gruppo operativo speciale dei Vigili del Fuoco del comando di Benevento e con loro i mezzi movimento terra.
 



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