La tragedia di Ibiza. Per il 32enne malore in piscina, inutili i soccorsi. Il dolore degli amici
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Una morte assurda, incredibile, di quelle che lasciano di sasso. Stefano De Lorenzo, 32enne di Benevento, dipendente di una concessionaria di automobili del capoluogo sannita, è morto nella notte tra sabato e domenica ad Ibiza, nota isola spagnola meta ogni anno di ragazzi in cerca di divertimento e relax, molto probabilmente per una congestione.
Stefano, come tanti altri ragazzi di Benevento, si trovava in un villino privato nell'isola delle Balerai per una festa di compleanno di una sua amica, anche lei di Benevento, che stava festeggiando i suoi 30 anni. Tanta gente alla festa nel villino fittato dai ragazzi proprio per l'occasione: c'era musica, qualcosa da mangiare e da bere e c'era una piscina. Durante il party Stefano decide di fare un tuffo ma, secondo quelle che sono le ricostruzioni, proprio mentre è in acqua viene colto da malore. Non fa in tempo a chiedere aiuto, il ragazzo perde i sensi e finisce nel fondo della piscina. Ci sono altri ragazzi che sono nei pressi della piscina, mentre la stragrande maggioranza è nel piano superiore. I ragazzi a bordo piscina poco dopo si accorgono del corpo del ragazzo e lo tirano su, chiamando a gran voce il resto dei ragazzi presenti nel villino. Si prova a fare l'impossibile, qualcuno prova a rianimare il 32enne con un massaggio cardiaco, mentre si attende l'arrivo dell'ambulanza che avrà non poche difficoltà ad individuare il villino. I medici spagnoli arrivano e capiscono subito che le condizioni del giovane beneventano sono critiche: provano una corsa contro il tempo ma non c'è più niente da fare. Clima surreale, gli amici di Stefano sono impietriti. Una notte pari ad un incubo, nessuno riesce a darsi pace per quello che è accaduto. Poi la telefonata a Benevento per avvisare i familiari: i genitori di Stefano sono partiti per Ibiza appena hanno saputo della tragedia. Nelle prossime ore il rientro della salma dello sfortunato ragazzo beneventano.
