La voce dei tesserati della Virtus Goti dopo i fatti contro il Real Cerreto

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Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dei tesserati della Virtus Goti '97 a seguito della mancata gara di sabato, 5 aprile scosro, contro il Real Cerreto.

Sono trascorsi quasi due giorni da quanto accaduto a Durazzano in merito alla mancata disputa dell’incontro di Prima Categoria tra Virtus Goti e Real Cerreto. Avevamo scelto la strada del silenzio perché crediamo che sia sempre il campo a decretare il vincitore. Tuttavia, di fronte al continuo crescendo di menzogne e clamorose bugie pubblicate sui social network, è nostro dovere cercare di ristabilire un minimo di verità. E, soprattutto, ci sembra troppo dover ricevere lezioni di etica sportiva dal signor Ludovico, mister del Real Cerreto. E’ davvero troppo dover vedere il signor Ludovico scrivere “il rispetto e la tutela dei miei ragazzi, che io rappresento, va oltre una partita di calcio”. Non è lei, signor Ludovico che sabato a Durazzano, con le sue continue provocazioni, ha messo a repentaglio l’incolumità dei suoi ragazzi? Non è lei, signor Ludovico, che al termine della partita d’andata, insieme ad altre persone, ha pensato bene di aggredirci, entrando finanche nel nostro spogliatoio, con la sua amica bottiglia di birra tra le mani, colpendo più volte diversi tesserati della Virtus Goti?. Beh, forse in quel momento, ma anche in tante altre occasioni che contraddistinguono la sua breve carriera da mister, ha dimenticato il ruolo che ricopriva! Le vorremo ricordare che lei dovrebbe essere, innanzitutto, un educatore, una persona che avvicina i giovani allo sport. Da quello che abbiamo visto le possiamo certamente dire che siamo fieri di non essere rappresentati da lei.
Caro Presidente Nuzzolillo, noi siamo certi che la sincerità e la coerenza sono dei valori imprescindibili, soprattutto quando di professione si è giornalista. Siamo sicuri che una persona dovrebbe avere una sola faccia, una sola parola. Lei, purtroppo, ne ha più di una. Una persona del suo spessore dovrebbe far trionfare sempre la verità. Dovrebbe sostenere sempre le stesse tesi, sia quando ha il piacere di confrontarsi con persone come noi, sia quando, dopo poche ore, si siede dietro alla tastiera di un computer e si diverte a pubblicare comunicati stampa o a scrivere che tra i suoi tesserati “c’erano ragazzi in lacrime che non volevano giocare”. Lo racconti a qualcun altro….noi c’eravamo a Durazzano e non abbiamo visto nessuna lacrima, ma solo giocatori e tifosi del Cerreto prendere le pietre e restituirle al mittente, invece di accedere agli spogliatoi. Il signor Ludovico ha preferito restare con la squadra e i suoi tifosi per più di 10 minuti all’esterno della struttura ed ai nostri continui inviti ad entrare all’interno degli spogliatoi ha risposto con la sua solita arroganza che avrebbe deciso lui come e quando entrare! Noi condanniamo la violenza!! Quella di sabato messa in atto da 6/7 teppisti e quella dell’andata a Cerreto messa in atto dal tesserati del Real Cerreto. Ed è per questo che l’abbiamo accontentata, caro Presidente, quando al termine della partita d’andata, ci ha pregato di non sporgere denuncia per quanto accaduto. Lei, invece, ha pensato bene di far refertare un suo giocatore colpito forse al petto da una lattina vuota e che ha lasciato il Comunale di Durazzano con il sorriso sulle labbra.
Un giornalista ha il grande dovere morale e professionale di divulgare la verità. Sempre! Le vorremo ricordare che la Virtus Goti ha forse la rosa più giovane del torneo, ma noi a Cerreto, nonostante le pietre, le minacce, gli schiaffi, abbiamo preferito giocare perché crediamo nello sport e siamo uomini che non adducono scuse puerili. E abbiamo vinto! Potevate fare lo stesso, ma avere le ‘palle’ non è da tutti! Noi siamo per la verità! Questa è la verità!"

I tesserati della Virtus Goti 1997



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